Brexit, il governo inglese conferma: definita la bozza d'accordo

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Sulla scia dell'annuncio, accelera la sterlina. La commissione Ue intanto propone l'annullamento dell'obbligo di visto per i cittadini Gb per viaggi brevi, mentre i 27 ambasciatori dell'Unione si riuniranno nelle prossime ore

C’è la bozza d'accordo sulla Brexit. A confermarlo è Downing Street che precisa che il testo sarà vagliato domani, 14 novembre, per essere approvato in una riunione del governo convocata per le 14 di Londra. Sulla scia dell’annuncio accelera la sterlina che, alle 18 italiane, ha toccato quota 1,1541 nei confronti dell'euro, contro il livello 1,1428 pre-annuncio. Poco prima della conferma sulla bozza, sempre Downing Street aveva spiegato che restava "un piccolo numero di questioni cruciali" da risolvere per arrivare a un accordo.

La riunione degli ambasciatori Ue

In contemporanea al gabinetto May, si riuniranno domani, intorno alle 15, i 27 ambasciatori europei (Coreper) sulla Brexit. Secondo quanto si apprende da fonti diplomatiche, sul tavolo dell'incontro ci sarà la bozza di accordo tecnico e uno schema della dichiarazione politica. Inizialmente l'ordine del giorno del Coreper prevedeva proposte per la preparazione al divorzio dal Regno Unito. 

Annullamento dell'obbligo di visto per cittadini Gb per viaggi brevi

Intanto, proprio in vista della Brexit, la Commissione Ue ha proposto di modificare il regolamento sui visti. Quando il diritto dell'Ue non si applicherà più nel Regno Unito, in caso di mancato accordo o alla fine del periodo di transizione, i cittadini britannici verranno esentati dall'obbligo del visto per permanenze brevi nell'Unione. Lo ha annunciato il vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans, chiarendo che l'iniziativa è subordinata al fatto che la Gran Bretagna faccia altrettanto con cittadini Ue. La Commissione sta intensificando anche il lavoro di preparazione alla Brexit (LE TAPPE DELLA BREXIT).

Nessun obbligo di visto per soggiorni fino a 90 giorni

Secondo la proposta, i cittadini del Regno Unito non avranno bisogno di un visto quando si recheranno nello spazio Schengen, per brevi soggiorni, fino a 90 giorni, in un periodo di sei mesi. La proposta ora dovrà essere adottata da Eurocamera e Consiglio europeo. La Commissione ha invitato entrambe le istituzioni a compiere rapidi progressi sull'iniziativa, affinché possa essere adottata in tempo utile, prima del 30 marzo 2019.

Le trattative su Brexit procedono

Prima dell'annuncio sulla bozza, e dopo l'aggiornamento del capo negoziatore Ue, Michel Barnier, alla riunione dei commissari, il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans ha fatto sapere che le trattative per la Brexit "procedono in modo intenso, e anche se ci sono stati progressi, ancora non ci siamo". Il ministro Liam Fox, inoltre, ha evocato discussioni ancora "difficili" con Bruxelles sul confine irlandese. Mentre il governo Tory è stato costretto a promettere ai Comuni, su pressione dell'opposizione, la pubblicazione del parere dei suoi uffici legali sulle soluzioni sul tavolo.

Commissario Ue: "Piano di emergenza in caso di mancato accordo"

Timmermans ha anche spiegato che la Commissione europea ha intensificato il lavoro di preparazione per la Brexit, e ha delineato "un piano d'azione di emergenza in caso di mancato accordo col Regno Unito". La Commissione Ue intensificherà anche le attività di coordinamento e sostegno nelle prossime settimane, organizzando una serie di seminari di preparazione su una serie di questioni, tra cui servizi finanziari, trasporto aereo, coordinamento della sicurezza sociale, requisiti sanitari e fitosanitari, tra gli altri.

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