California, 31 morti e 110 dispersi. Soccorritori: "E' il peggiore incendio della storia”

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Si combatte contro le fiamme: tre i fronti, da nord a sud. Circa 300mila gli sfollati. La maggior parte delle vittime è stata trovata in macchina, mentre cercava di fuggire. Trump: “Distruzione catastrofica”

Almeno 31 morti, 110 dispersi e 300mila sfollati (SI AGGRAVA IL BILANCIO DELLE VITTIME). È questo il bilancio, ancora provvisorio, degli incendi che stanno devastando la California. “È il peggior rogo della storia dello Stato", dicono i soccorritori. “Una distruzione catastrofica”, ha scritto il presidente Usa Donald Trump su Twitter, invitando la popolazione interessata a evacuare al più presto per non rischiare di essere sopraffatta dal fuoco.

Le ultime vittime

Tra gli ultimi cadaveri rinvenuti, una decina sono stati scoperti dai soccorritori nella zona di Paradise, la cittadina di 27mila abitanti a nord della capitale Sacramento completamente cancellata dal fuoco. Sette di queste vittime erano in casa, tre erano all'esterno e probabilmente cercavano una via di fuga a piedi o in auto. Altre quattro vittime sono state trovata in altre zone carbonizzate, nelle proprie macchine.

Circa 300mila gli sfollati

Tre i fronti che vigili del fuoco, protezione civile e volontari devono affrontare, da nord a sud dello Stato. Sono circa 300mila le persone che hanno dovuto lasciare le proprie case, tra cui anche molti vip in fuga dalle loro ville di Malibù. L’evacuazione di massa interessa anche alcune aree di Los Angeles. La coltre di fumo e cenere che avvelena l'aria ha raggiunto anche la baia di San Francisco. I soccorritori parlano di un inferno mai visto nel Golden State, eppure abituato negli ultimi anni a roghi sempre più devastanti. Questo - spiegano gli esperti - soprattutto per colpa di una siccità senza precedenti. Tante le persone rimaste isolate nelle zone più interne, ancora non raggiunte dai soccorsi.

Il fuoco ha divorato ogni cosa

Le immagini dei media locali mostrano il fuoco che ha divorato ogni cosa: boschi, foreste, case, capannoni industriali, strade. E un mare di automobili, intrappolate, investite dal muro di fuoco e ridotte a un cumulo di cenere e ferraglia. Nelle auto sono state trovate la maggior parte delle vittime. Le abitazioni distrutte sono oltre 7mila. Nella cittadina di Paradise si registra il maggior numero di morti e dispersi. Interi paradisi naturalistici sono oramai ridotti in cenere. I danni sono enormi e rischiano di incidere sull'economia dello Stato, che ha già dovuto scontare i costi dei tanti incendi degli ultimi anni.

Si lotta per fermare le fiamme a Malibù

Le fiamme sono arrivate ad assediare anche alcune aree di Los Angeles, immediatamente evacuate, compreso lo zoo. Mentre si lotta disperatamente per fermare il fuoco alle porte della rinomata località di Malibù, affacciata sull'Oceano Pacifico, dove si trovano le ville di vip come la star dei reality Kim Kardashian, gli attori Martin Sheen e Orlando Bloom, le popstar Cher e Lady Gaga. Tutti in queste ore twittano e postano le drammatiche immagini attorno alle loro residenze. L'abitazione di Caitlyn Jenner sarebbe stata già rasa al suolo e il regista messicano Guillermo del Toro ha dovuto abbandonare la sua “Bleak House”, che ospita una vasta collezione di manga e oggetti legati all'immaginario giapponese.

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