Germania, infermiere killer ammette l'omicidio di 100 pazienti

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E’ il peggior caso di serial killer dal dopoguerra. Ai suoi pazienti provocava collassi per poi simulare la rianimazione. Avrebbe agito per noia

L’infermiere Niels Hoegel ha ammesso di aver ucciso 100 pazienti nel processo a suo carico iniziato oggi a Oldenburg, nella bassa Sassonia. L’infermiere iniettava ai suoi pazienti farmaci che provocavano scompensi cardiaci per poi simulare le rianimazioni. Gli investigatori sostengono che Hoegel abbia compiuto gli omicidi tra il 2000 e il 2005. Crimini compiuti per noia o per impressionare i suoi colleghi per le capacità mediche.

Media locali, le vittime potrebbero essere 300

L’estensione dei suoi crimini non è ancora del tutto nota, più di 130 corpi sono stati riesumati per i test tossicologici. I media locali ipotizzano che l’infermiere possa aver ucciso più di 300 persone. Hoegel sta già scontando l’ergastolo per la morte di sei pazienti. In Germania, è il più grande caso di omicidi seriali dal dopoguerra.

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