Usa, pacchi bomba a Obama, Clinton e Campidoglio. Evacuata Cnn a Ny

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Ordigni rinvenuti nella posta degli uffici degli ex presidenti Usa, del governatore di New York Cuomo e della deputata dem Waters. Evacuato il Time Warner Center, sede Cnn: bomba diretta a ex capo Cia. Sarebbero simili a quello recapitato nei giorni scorsi a Soros

Serie di pacchi bomba negli Usa a meno di due settimane dalle elezioni di metà mandato. Prima due ordigni, uno indirizzato a Hillary Clinton e uno a Barack Obama. Dopo l'allarme negli studi della Cnn dove, in diretta, è stato dato l'annuncio della presenza di un pacco sospetto ed è stato dato l'ordine di evacuare gli uffici di New York (VIDEO). Più tardi anche il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo ha annunciato che il suo ufficio a Manhattan ha ricevuto un pacco bomba sospetto. Pacco bomba sospetto, poi, anche nel centro di smistamento postale del Congresso indirizzato a Maxime Waters, deputata dem californiana protagonista di un duro scambio di accuse con Trump. Intercettato, infine, anche un pacco diretto al Campidoglio a Washington: le squadre degli investigatori, hanno riferito fonti investigative alla Cnn, sono sul posto. La mano dietro i plichi esplosivi sarebbe la stessa, dice l'FBI, che conferma che gli esplosivi recapitati oggi sono collegati a quello fatto arrivare nei giorni scorsi al miliardario filantropo George Soros, uno dei più grandi finanziatori del Partito democratico. La Casa Bianca ha condannato gli atti, definendoli "ignobili".

Trump: "Siamo estremamente arrabbiati"

"Gli atti di violenza politica di qualsiasi genere non hanno alcun posto in questo Paese", ha commentato il presidente Donald Trump. Ha anche assicurato che la sicurezza del Paese è la sua "priorità assoluta" e che è stato dispiegato il massimo sforzo del governo nell'indagine in corso sui pacchi. Il presidente ha poi auspicato che i responsabili siano assicurati alla giustizia. "Siamo estremamente arrabbiati, sconvolti, scontenti di ciò di cui siamo stati testimoni oggi e andremo sino in fondo", ha spiegato. E ha concluso: "È tempo di unire il Paese". Una condanna è arrivata anche dalla first lady Melania, che ha parlato di un "attacco alla democrazia inaccettabile".

I due ordigni ai Clinton e a Obama

L'ordigno indirizzato ai Clinton è stato trovato ieri sera, 23 ottobre, nel centro di smistamento postale della contea di Westchester County, nello Stato di New York. L'esplosivo indirizzato a Barack Obama, invece, è stato trovato stamattina nella posta del suo ufficio di Washington. I due ordigni sarebbero simili a quelli trovati nella residenza di Soros. I servizi segreti statunitensi assicurano che nessuno dei destinatari ha rischiato di ricevere il pacco bomba e che gli ordigni sono stati scoperti durante le procedure di routine di controllo della posta, riferisce la Cnn.

Evacuati studi Cnn

Il pacco del Time Warner Center di Manhattan, contenente polvere bianca e un ordigno esplosivo carico, è stato trovato nella stanza di distribuzione della posta del complesso, rivelano gli investigatori. Una volta evacuati gli studi della Cnn, le trasmissioni della emittente da New York proseguono in strada, con i due anchorman che continuano ad aggiornare sulla situazione davanti alle transenne poste dagli investigatori intorno alla zona. Sembra che il pacco fosse indirizzato a John Brennan, ex numero uno della Cia spesso ospite come commentatore negli studi della Cnn e notoriamente critico sulle politiche del presidente Donald Trump. La polizia ha chiesto ai residenti nell'area di mettersi al riparo immediatamente.

Il Time Warner Center di Columbus Circle, a Manhattan, è un vasto e modernissimo complesso che comprende uffici, negozi, ristoranti e caffetterie, ogni giorno affollatissimo, frequentato anche da moltissimi turisti. Di fronte infatti si trova Central Park, a due passi dalla Fifth Avenue, e a pochi metri si erge anche il grattacielo della Trump International Hotel and Tower. La polizia di New York ha chiesto ai residenti nell'area nei pressi di Columbus Circle, sulla 58ma strada fra Columbus e Eight Avenue, di mettersi al riparo immediatamente. Tutti i residenti hanno ricevuto un messaggio di allerta sui telefonini. 

Gli altri pacchi bomba

Un sospetto pacco bomba è stato inviato anche all'ex ministro della giustizia dell'amministrazione Obama, Eric Holder. Gli investigatori spiegano che il mittente indicato sul pacco è quello di Debbie Wasserman Schultz, l'ex presidente del partito democratico. Anche l’ufficio di Schultz è stato evacuato dopo il ritrovamento di un altro pacco. E ancora, evacuato a San Diego, in California, l'edificio che ospita l'ufficio della senatrice democratica Kamala Harris, possibile candidata alle presidenziali del 2020

Casa Bianca: "Atti di terrore vili"

"Questi atti di terrore sono vili e chiunque sia responsabile sarà chiamato a risponderne con la massima severità prevista dalla legge", ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders. "Il Secret service e altre agenzie delle forze dell'ordine stanno indagando e prenderanno le azioni appropriate per proteggere chiunque sia minacciato da questi codardi", ha aggiunto.

Le reazioni politiche

"Queste azioni codarde sono indegne e non hanno alcun posto in questo Paese", ha twittato il vice presidente Usa Mike Pence. Un messaggio ripreso da Donald Trump, che ha scritto: “Concordo con tutto il cuore”. "Abbassare i toni", "non incoraggiare la violenza, l'odio, le divisioni e gli attacchi ai media", hanno risposto il sindaco della Grande Mela Bill De Blasio e il governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo, entrambi democratici, quando in una conferenza stampa è stato chiesto loro se avevano un messaggio per il presidente statunitense. "Un atto di terrore mirato a minare la libertà di stampa, ma non ci intimidiranno e non ci terrorizzeranno", ha detto il sindaco di New York, che ha assicurato che sarà rafforzata la sicurezza. "È tempo di odio e paura - ha aggiunto de Blasio - ma la grande maggioranza di americani e di newyorkesi vuole vivere in pace". "Questo è un tempo di divisioni e dobbiamo fare tutto il possibile, tutto quello che possiamo per tenere insieme il Paese", il primo commento di Hillary Clinton.

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