Brexit, May: "Pochi ma seri nodi da risolvere". Tusk: dubbi su accordo

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La premier britannica riferisce in Parlamento che sono stati fatti "progressi" importanti nel negoziato, ma non tutto è definito. Il presidente del consiglio Ue: siamo fiduciosi, ma bisogna prepararsi a ipotesi di mancata intesa

Sulla Brexit restano "pochi, ma seri" nodi da risolvere. È quanto afferma la premier britannica Theresa May in una dichiarazione alla Camera dei Comuni sullo stato dei negoziati che riguardano l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea. Mercoledì e giovedì è in programma un vertice tra i leader dell'Ue sulla Brexit e, praticamente alla vigilia, dell'incontro, May assicura che sono stati fatti "progressi" importanti in vista dell'accordo con l'Ue, ma che non tutto è ancora definito. "Questo è tempo di mantenere la mente fredda", sottolinea la premier. Dubbi sul raggiungimento dell'intesa vengono posti anche dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk: "Dobbiamo preparare l'Ue per uno scenario di non accordo". Anche il negoziatore Michel Barnier ieri, da Bruxelles, aveva sottolineato che "alcune questioni chiave restano ancora aperte".

"No ad accordi con Irlanda Nord che minaccino integrità Gb"

In Parlamento, May ha fatto sapere anche che il Regno Unito non accetterà un accordo sull'Irlanda del Nord nell'ambito dei negoziati sulla Brexit che "minacci l'integrità" territoriale britannica e i legami fra Belfast e Londra. Il meccanismo di backstop, ossia ciò che pretende l'Ue per mantenere il confine aperto fra Irlanda e Irlanda del Nord, secondo May può essere solo a termine. Per la premier, comunque, "un accordo è raggiungibile" e "nessuno vuole un no-deal" (GUIDA AL NO DEAL).

Tusk: "Restiamo fiduciosi"

Anche Tusk, pur manifestando qualche perplessità lascia trasparire la volontà dell'Ue di arrivare a un accordo. "Dobbiamo restare fiduciosi e determinati poiché c'è volontà di continuare questi negoziati da entrambe le parti. Ma al tempo stesso, responsabili come siamo, dobbiamo preparare l'Ue per uno scenario di non accordo, che è più possibile come mai prima d'ora". E' quanto scrive Tusk nella sua lettera di invito ai leader per il vertice di mercoledì e giovedì. La lettera è stata postata su postata su twitter.

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