Mick Schumacher sulle orme del padre: vince il campionato europeo F3

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Mick Schumacher (Ansa)
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Il ragazzo, 19 anni, si è aggiudicato il titolo alla stessa età del papà, sette volte campione del mondo di F1. Dagli esordi sui go-kart, Mick Junior è passato ai campionati correndo con la scuderia italiana Prema

Mick Schumacher ha vinto il campionato europeo di F3. Il figlio del sette volte campione del mondo di Formula 1 Michael Schumacher ha accumulato un vantaggio incolmabile sul secondo pilota in classifica, l'inglese Dan Ticktum. Il secondo posto ottenuto oggi nella seconda delle tre gare dell'ultima prova della stagione, ad Hockenheim in Germania, gli ha garantito il titolo. La gara è stata vinta dall'estone Juri Vips.

Lo stesso titolo alla stessa età del padre

Mick Junior si è aggiudicato il titolo di campione europeo, con una gara di anticipo rispetto al calendario del campionato, alla stessa età in cui lo ottenne il padre, 19 anni. All'epoca la competizione si chiamava “campionato mondiale”, ma pur passando da vari cambi di nome e regole si tratta della stessa gara, la prima categoria importante sulle monoposto. Da questi tornei sono usciti campioni come Alain Prost o Michele Alboreto. Oltre naturalmente agli Schumacher, con Ralf (zio di Junior) che arrivò secondo nella F3.

Gli esordi

Mick, che era sulla pista di sci il 29 dicembre 2013 quando il padre ebbe l'incidente da cui non si è ancora ripreso, ha cominciato sui go-kart a otto anni iscrivendosi alle gare con il cognome della madre. Dopo le prime vittorie, è caduto anche il tabù del nome e dal 2015 corre senza pseudonimi: due campionati in Formula 4 e due, compreso questo, in Formula 3. Il suo torneo europeo ha avuto il punto di svolta a Spa, quinto week-end del campionato, dove il padre nel 1992 ottenne la prima vittoria in Formula 1. Da lì, ha surclassato tutti al volante della sua Prema (scuderia italiana).

Il futuro

Per quanto riguarda il suo futuro, di ufficiale non c’è ancora nulla, ma il team italiano ha già fatto sapere che continuerebbe con piacere l’avventura con Mick. Nel 2019 lo aspetta, quasi certamente la Formula 2. Il ragazzo corre da “indipendente”: non fa cioè parte di programmi-giovani come per esempio la Ferrari Driver Academy o il Junior Team della Red Bull. Mick viene gestito da Sabine Kehm, la portavoce e manager del padre, che è attentissima al suo “protetto”. Sul quale hanno cominciato a mettere gli occhi team come Ferrari e Mercedes

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