L'Olanda accusa: cyberattacco dalla Russia. Espulsi quattro 007

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Secondo gli olandesi ci sarebbero gli hacker russi dietro un attacco informatico contro l'Opac, l'Agenzia per la proibizione della armi chimiche, che ha sede all’Aja. Anche Gb e Australia puntano il dito su Mosca. Condanna da Ue e Nato

Olanda, Regno Unito e Australia hanno accusato la Russia di essere la responsabile di una serie di attacchi informatici a livello globale. Gli olandesi sostengono che gli hacker di Mosca hanno messo a segno un attacco contro l'Opac, l'Agenzia per la proibizione della armi chimiche, che ha sede all'Aja. Il ministro della Difesa olandese ha reso noto che per questo motivo il Paese ha espulso quattro agenti dell'intelligence russa. Secondo britannici e australiani, l’intelligence militare russa Gru sarebbe dietro un'ondata di cyberattacchi "indiscriminati e temerari" contro istituzioni, imprese e media. Arrivano condanne da Ue e Nato mentre il Cremlino si difende: “La spia-mania in Occidente aumenta”.

Olanda convoca l'ambasciatore russo

Dopo le accuse, l'ambasciatore russo nei Paesi Bassi e inviato presso l'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) Alexander Shulgin è stato convocato dal ministero degli Esteri olandese per fornire spiegazioni sul presunto attacco hacker contro l'organizzazione. Secondo il ministro della Difesa olandese, l’intelligence russa messa nel mirino dall'Olanda avrebbe anche tentato un'operazione di spionaggio informatico sui file delle indagini relative all'aereo della Malaysian Airlines Mh17, abbattuto in Ucraina nel 2014 mentre volava lungo la rotta Amsterdam-Kuala Lumpur.

Gb: attacchi “indiscriminati e temerari”

Le accuse contro la Russia sono state lanciate anche dalla Gb. Il Gru, secondo il ministro degli Esteri di Londra Jeremy Hunt, sarebbe responsabile di attacchi “indiscriminati e temerari” contro istituzioni, imprese e media. Il National cyber security center britannico cita attacchi contro l'agenzia mondiale antidoping, i sistemi di trasporto ucraini, la corsa alla presidenza degli Stati Uniti del 2016. Funzionari britannici, in precedenza, avevano accusato il Gru anche dell'attacco con un agente nervino messo a segno a marzo contro l'ex-spia russa Sergei Skripal (ex ufficiale dei servizi segreti militari di Mosca) e sua figlia Yulia a Salisbury. Un caso riguardo al quale la Russia ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento.

Accuse di cyber attacchi anche dall’Australia

Le accuse di cyber attacchi sono state rilanciate anche dall’Australia. In una dichiarazione, il primo ministro australiano Scott Morrison e il ministro degli Esteri Marise Payne riferiscono che le agenzie di intelligence del Paese hanno convenuto che il Gru “è responsabile di questo modello di attività cibernetica dannosa”. In Australia, hanno sottolineato, non ci sarebbe stato un impatto significativo, ma gli attacchi informatici avrebbero causato danni economici e colpito le infrastrutture civili in altri luoghi.

La condanna dell’Ue

L'Unione europea ha condannato "l'aggressiva campagna" di cyber-spionaggio della Russia. Juncker, Tusk e Mogherini - in una nota congiunta - hanno condannato il "tentativo russo di indebolire l’integrità dell’Opac”. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha annunciato: "Metterò la cybersicurezza in agenda al prossimo vertice Ue" di ottobre. L’attacco “dimostra disprezzo" e "danneggia il diritto e le istituzioni internazionali".

Nato: da Mosca comportamento sconsiderato

Anche la Nato ha condannato quanto denunciato. Il segretario Jens Stoltenberg ha detto che “gli alleati sono solidali con la decisione dei governi olandese e britannico di richiamare la Russia dopo i palesi tentativi di indebolire il diritto e le istituzioni internazionali. La Russia deve mettere fine al suo comportamento sconsiderato, all'uso della forza contro i vicini, ai tentativi di interferire nelle elezioni e le campagne di disinformazione”.

Le repliche di Mosca

Il ministero degli Esteri russo Lavrov, come riportato da Ria Novosti, ha commentato in mondo sarcastico: "La spia-mania in Occidente sta crescendo". E l'ambasciata russa a Londra ha smentito, bollandole come “temerarie", le accuse britanniche al Gru. "È ormai una tradizione avanzare queste accuse in mancanza di qualsiasi prova", ha detto un portavoce della sede diplomatica.

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