In California il surf diventa sport di stato

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Il surf è stato riconosciuto sport di stato in California da una legge firmata dal governatore Jerry Brown
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La disciplina, che frutta allo stato americano sei miliardi di dollari l'anno, ha trovato il riconoscimento ufficiale grazie a una legge firmata dal governatore Jerry Brown

Il surf diventa sport di stato in California. Una legge firmata dal governatore Jerry Brown ha, infatti, conferito il riconoscimento ufficiale a questa disciplina. Il surf frutta sei miliardi di dollari ogni anno allo stato americano e, pur essendo le Hawaii la culla di questo sport, proprio la California ha voluto imporsi come territorio principe sviluppando nuove tecnologie nel design e trasformando il surf in un fenomeno della cultura pop.

La patria del surf

Dai brani dei Beach Boys, nativi di Los Angeles, che 55 anni fa cantavano "Surfin' Usa", ai tanti film di Hollywood, probabilmente la California, nell'ideale comune, era già considerata la patria del surf. Ora anche la legge glielo ha riconosciuto. "Nessuno sport può rappresentare meglio il sogno californiano che è la continua ricerca di opportunità di vivere in armonia con la natura", ha commentato il promotore della legge, il deputato democratico Al Muratsuchi, appassionato surfista. Il surf immette nelle casse della California sei miliardi di dollari l'anno considerando anche l'indotto. Si stima che sui 1770 chilometri di spiaggia tra San Diego e il confine con l'Oregon si riversi più di un milione di praticanti assidui della tavola, pari a un terzo di tutti quelli americani.

Le origini della disciplina

Il surf nasce in realtà alle Hawaii, dove i polinesiani cavalcavano le onde a bordo di rudimentali surf in legno. Tuttavia, secondo lo storico del surf Michael Scott Moore, sarebbe stata la California a svolgere un ruolo chiave per lo sviluppo di questo sport. "Il surf moderno - ha detto al "New York Times" è nato a Huntington Beach, Malibu, South Bay, Manhattan, Redondo. È qui che si sono sviluppate le nuove tecnologie nel design del surf". Moore spiega che, tra i surfisti, c'erano tanti tecnici aerospaziali che hanno sviluppato nuove forme per tavole da surf e "hanno trasformato lo sport in un fenomeno della cultura pop". I costruttori della California hanno iniziato a rendere le tavole più sicure, più leggere, più facili da trasportare e manovrare attraverso l'acqua rispetto a quelle che gli hawaiani hanno usato per secoli. "Hanno anche aggiunto una caratteristica chiave, lo skeg o il timone inferiore della tavola e, sì, hanno inventato la muta".

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