India, alluvione in Kerala: almeno 370 morti e quasi 725mila sfollati

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Centinaia di migliaia gli sfollati (foto Getty)

Le piogge monsoniche hanno colpito duramente la parte meridionale del Paese. Diverse le zone isolate, gli elicotteri lanciano cibo e acqua. Il premier Narendra Modi promette aiuti per 75 milioni di dollari

È di almeno 370 morti e quasi 725mila sfollati il bilancio delle alluvioni che hanno colpito lo stato del Kerala, nell’India meridionale. Un bilancio che però si teme sia destinato a salire dal momento che i soccorsi stanno raggiungendo zone finora rimaste isolate. In migliaia restano intrappolati, in alcuni casi senza cibo né acqua potabile, in villaggi e cittadine tagliate fuori dai corsi d’acqua improvvisamente saliti a causa delle piogge monsoniche battenti. Dighe e bacini idrici sono al livello di guardia, migliaia di militari dell'esercito, marina e aviazione sono stati dispiegati in tutto lo Stato, e alle ricerche si sono uniti i pescatori della costa. Gli elicotteri lanciano cibo e acqua dall'alto, visto che strade e ponti sono stati danneggiati, soprattutto nelle zone collinari, tra le più colpite. Il governatore del Kerala, Pinarayi Vijayan, ha chiesto l'invio di altri 20 elicotteri e 600 barche a motore, insieme a fondi aggiuntivi: si stima che le alluvioni abbiano causato danni per 3 miliardi di dollari. Sabato sul posto è arrivato il premier Narendra Modi che ha promesso aiuti immediati per 75 milioni di dollari.

Le parole del Papa: “Non manchi la solidarietà”

Della tragedia in Kerala ha parlato anche Papa Francesco, dopo l'Angelus di oggi in piazza San Pietro, pregando per le vittime e per gli abitanti di quelle terre che stanno vivendo enormi disagi: “Non manchi a questi fratelli - è stato l'appello del Pontefice - la nostra solidarietà e il concreto sostegno della Comunità internazionale".

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