Israele, 5 mesi di carcere a poetessa araba: istiga a terrorismo

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La poetessa palestinese Dareen Tatour (Foto del profilo Facebook)
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Dareen Tatour è stata condannata dal tribunale di Nazareth, in Galilea, per aver pubblicato su Facebook e su YouTube una poesia di sostegno alla Intifada palestinese. In questi anni ha ottenuto il sostegno anche di intellettuali israeliani

La poetessa araba e cittadina israeliana Dareen Tatour è stata condannata dal tribunale di Nazareth a cinque mesi di carcere per aver pubblicato su Facebook e su YouTube una poesia di sostegno alla Intifada palestinese, la rivolta degli arabi palestinesi all'interno dello Stato d'Israele e nei territori occupati. Rischia inoltre altri sei mesi di detenzione, ha stabilito il giudice, se in futuro dovesse tornare ad ''istigare al terrorismo''.

Il sostegno degli intellettuali israeliani

Residente nel villaggio di Reina, in Galilea, tre anni fa Tatour aveva divulgato una poesia intitolata 'Resisti popolo mio, resisti a loro', in cui affermava che ''la Jihad islamica ha annunciato la prosecuzione della Intifada in tutta la Cisgiordania e noi dobbiamo iniziarla anche entro la 'Linea verde' '', ossia in territorio israeliano. Tatour, agli arresti dallo scorso maggio, è arrivata al tribunale di Nazareth accompagnata dallo sceicco Kamal Khatib, un leader del Movimento islamico in Israele. In questi anni la poetessa ha ottenuto il sostegno anche di intellettuali israeliani. Uno di loro, il professore Nissim Calderon, ha testimoniato a suo favore durante il processo sostenendo che la libertà di espressione di un poeta non può essere sottoposta a giudizio in un tribunale.

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