Laos, 20 morti e almeno 100 dispersi dopo il crollo della diga

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I soccorritori stanno utilizzando elicotteri e barche per cercare le centinaia di persone che mancano ancora all'appello (Fotogramma)
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Secondo una delle aziende che partecipano al progetto di costruzione dell’impianto, la struttura sarebbe crollata a causa "delle continue piogge". Il ministro Moavero Milanesi: "Cordoglio per le vittime"

Il crollo di una diga in costruzione nella provincia di Attapeu, nel Laos sud-orientale, ha provocato la morte di almeno 20 persone. Lo riferiscono le autorità locali, secondo le quali i dispersi sono oltre 100 e i villaggi completamente inondati almeno 8. Il governatore del distretto meridionale, Bounhome Phommasane, ha spiegato che i soccorritori stanno utilizzando elicotteri e barche per cercare le centinaia di persone che mancano ancora all'appello o per salvare coloro che sono rimasti bloccati sui tetti. Nello specifico, le operazioni hanno interessato finora tremila persone che hanno "richiesto aiuto" e 2.850 sono stati raggiunti. Intanto il premier del Laos, Thongloun Sisoulith, si è recato nella zona per supervisionare le operazioni di soccorso e l'assistenza alle vittime, che sono destinate ad aumentare. 

Crollo dovuto alle piogge eccessive

Secondo l’azienda thailandese che partecipa al progetto di costruzione in joint venture con un altra compagnia, il crollo è stato dovuto "alle continue piogge che hanno portato all'ingresso di un grande volume d'acqua nel serbatoio". Le precipitazioni sono previste anche nei prossimi giorni e, unite a forti venti, potrebbero aggravare ulteriormente la situazione.

La pericolosità della diga era stata comunicata alle autorità

Poche ore prima del cedimento, avvenuto nella serata del 23 luglio, un funzionario della holding responsabile della costruzione della diga Xe Pian Xe Namnoy aveva avvertito che la barriera era "in condizioni molto pericolose" a causa delle forti piogge. La valutazione sullo stato della struttura era stata inserita in un comunicato interno: "La diga ausiliare D non è sicura" era scritto, sottolineando che "il suo cedimento avrebbe portato alla discesa a valle di cinque miliardi di metri cubi d'acqua". Per questa ragione esortava alla veloce evacuazione dei residenti per evitare uno "spiacevole incidente". La lettera è stata indirizzata a due funzionari locali della società con competenza per il re-insediamento nelle province di Champasak e Attapeu.

Il cordoglio del ministro Moavero

Nella notte, tramite Twitter, è arrivata anche la solidarietà e il dolore del ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi per la tragedia appena avvenuta. "Il Ministro #Moavero Milanesi esprime il profondo dolore dell'#Italia per la grande tragedia che ha colpito il #Laos. Cordoglio per le tante vittime e vicinanza ai loro familiari", si legge sull'account ufficiale della Farnesina.

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