G20, tutti contro il protezionismo: inappropriati i dazi di Trump

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Una fase dei lavori del G20 che si è tenuto a Buenos Aires (foto Ansa)
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Il vertice, che si è tenuto a Buenos Aires, ha messo in risalto una crescita mondiale meno sincronizzata. Tria: l’Italia mantiene una tendenza positiva

La crescita mondiale è meno sincronizzata e i rischi sono aumentati. Fra questi ci sono le 'crescenti debolezze finanziarie, le tensioni commerciali e geopolitiche, gli squilibri globali e le diseguaglianze'. Lo afferma il G20 nella bozza del comunicato finale. Fronte comune dei Brics contro il protezionismo e la guerra commerciale, mentre la Bce respinge il piano conservazione del capitale di Carige presentato dalla banca il 22 giugno e suggerisce 'un'aggregazione aziendale'.  Per il ministro Tria l’Italia continuerà a crescere, ma lo farà di meno se a livello globale si rallenta

Tria: l'Italia cresce ma il rallentamento globale influisce

Il rallentamento globale può significare anche per l'Italia un "rallentamento della crescita che rimarrà positiva però con un rallentamento rispetto alle previsioni. D’altra parte sono già uscite le stime da parte del’Ue che segnalavano un rallentamento dei principali paesi europei. L'Italia segue il profilo della congiuntura internazionale". Lo afferma il ministro dell'economia, Giovanni Tria, a margine dei lavori del G20, aggiungendo: “Questa è stata un'occasione per spiegare le intenzioni del governo italiano, e l'accoglienza è stata "sempre molto positiva". Tria ha poi spiegato la "volontà di applicare il programma del governo mantenendosi ovviamente quei limiti di bilancio necessari per conservare la fiducia dei mercati ed evitare l'instabilità. Se la crescita rallenterà – continua Tria - è ovvio che le manovre economiche risulteranno più complicate. Quello che abbiamo chiarito è che la manovra di bilancio terrà conto della necessità di iniziare l'implementazione graduale del programma di governo ma si è anche chiarito che di fronte a un rallentamento non si faranno manovre pro-cicliche".

Tutti uniti contro il protezionismo

Fronte comune dei Brics contro il protezionismo e la guerra commerciale. Cina, Brasile, Russia, India e Sud Africa sono d'accordo a "combattere insieme contro il protezionismo commerciale" si legge in una nota pubblicata sul sito del ministero dell'economia cinese. I Brics "sostengono fermamente la globalizzazione economica e il multilateralismo e si oppongono chiaramente all'unilateralismo e alle varie forme di protezionismo". Il commissario europeo agli Affari economici, Pierre Moscovici, ha definito inappropriati i dazi imposti all'Ue dal presidente americano Donald Trump e ha sottolineato che Usa e Europa dovrebbero agire insieme "come alleati e non come nemici". Moscovici ha usato la stessa parola inglese "foes" usata da Trump per accusare l'Ue di essere nemica commerciale degli Stati Uniti. "Ciò che ho evidenziato varie volte negli incontri qui è che l'Ue certamente non è responsabile di gravi squilibri commerciali", ha detto Moscovici parlando con i giornalisti a margine del G20 finanziario a Buenos Aires, in quella che è parsa un'indiretta replica al segretario americano al Tesoro, Steven Mnuchin, il quale aveva posto l'esigenza degli Usa di "riequilibrare" le relazioni commerciali con Ue e Cina. "Crediamo che colpirsi sia assolutamente inappropriato e che dobbiamo agire con gli Usa come alleati, non nemici ma alleati", ha detto ancora Moscovici. Il commissario europeo ha osservato che l'incontro di Buenos Aires si è svolto “in un contesto internazionale che sta cambiando. Il sistema multilaterale di cui il G20 è parte centrale – ha detto - è sotto una significativa pressione, la tensione commerciale è alta e c'è il rischio di un'ulteriore escalation. Tutto ciò crea incertezza per le prospettive dell'economia. Dobbiamo tenere la mente fredda", ha ammonito Moscovici.

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