Cristina Cattafesta, la donna italiana fermata in Turchia lo scorso 24 giugno durante le elezioni presidenziali e parlamentari, è stata rilasciata ed è ripartita per l'Italia: lo ha reso noto la Farnesina, che "accoglie con grande soddisfazione la notizia". La donna era andata in Turchia come osservatrice indipendente e non accreditata per il partito filo curdo Hdp durante le elezioni che hanno visto la riconferma di Recep Tayyip Erdogan alla guida del Paese.
Farnesina: "Personale interessamento del ministro"
"Il positivo esito della vicenda è stato possibile anche grazie al personale interessamento del Ministro Enzo Moavero Milanesi - fa sapere la Farnesina - al quale avevano fatto appello i familiari della connazionale, e all'incisiva azione di sensibilizzazione svolta a livello locale dalla nostra ambasciata ad Ankara, in stretto raccordo con la Farnesina".
Il fermo
Cristina Cattafesta ha 62 anni ed è presidente della Ong Cisda (Coordinamento italiano sostegno donne afghane), con sede a Milano. La donna era stata trasferita nel centro di identificazione di Gaziantep in Turchia dopo il fermo e dopo un provvedimento di espulsione. Sarebbe stata fermata a causa di alcune foto e altre prove di contatti con esponenti dell'organizzazione separatista curda Pkk.