Migranti, Seehofer avverte: Non mi lascio licenziare da Angela Merkel

Mondo
Il ministro Horst Seehofer e la cancelliera Angela Merkel (Ansa)
seehofer_merkel

Le affermazioni in un'intervista ad un quotidiano tedesco. Al centro delle tensioni, le politiche della cancelliera sui respingimenti. I due partiti, Cdu e Csu, si sono incontrati nel pomeriggio

"Non mi lascio licenziare da una Cancelliera che sta lì solo grazie a me". A dirlo è il ministro dell'Interno tedesco, Horst Seehofer, in un'intervista alla Sueddeutsche Zeitung. Seehofer non si è mostrato disposto a tutto per far rientrare la crisi che sta vivendo il governo di Berlino. Ha affermato di trovarsi in una situazione "inimmaginabile": "La persona che ho aiutato a insediarsi mi butta fuori. Io dovrei piegarmi e questo non posso farlo", ha aggiunto. Seehofer in giornata ha incontrato la Cdu, partito della Cancelliera, "nella speranza ci si possa metter d'accordo". A dividere Angela Merkel e il ministro, il fatto che la Cancelliera abbia escluso i respingimenti immediati dei migranti al confine, previsti dal suo masterplan. Il portavoce della Merkel intanto garantisce: "Il governo è ancora in grado di agire".

Cdu alla ricerca di un accordo

Intanto, il partito cristiano democratico tedesco è tornato a riunirsi questa mattina (2 luglio) a Berlino per fare il punto sulle prese di posizione annunciate nella notte dal ministro. La Cdu tedesca vede ancora spazio per un compromesso con la Csu bavarese di Seehofer sui migranti. È quello che si legge in una dichiarazione al termine dell’incontro del partito di Angela Merkel. "Noi auspichiamo un accordo per una procedura comune. Nella politica migratoria noi perseguiamo gli stessi obiettivi. Vogliamo ordinare, guidare e limitare l'immigrazione", continua la dichiarazione della Cdu. Intanto dalla Csu è emerso che sabato sera, in cancelleria, Merkel avrebbe respinto i compromessi proposti da Seehofer. In particolare, il ministro aveva proposto che si procedesse soltanto ai respingimenti immediati di alcuni migranti, quelli per i quali fosse già avviata la procedura di richiesta di asilo. Seehofer, che da sempre chiede politiche più incisive sul tema dei migranti, sarebbe stato ance disposto a rinunciare a respingere i migranti registrati in Spagna e Grecia, Paesi con cui Merkel ha trovato un accordo per i respingimenti immediati.

Stabilità del governo non in discussione

Dalla Baviera sono arrivate parole di distensione: "La stabilità del governo per noi non è in discussione, e neppure la fine del gruppo parlamentare comune è la strada giusta". Lo ha detto il presidente bavarese, Markus Soeder, che sostiene che "in un governo si può raggiungere molto, ma fuori no". "Noi riteniamo che ci sia bisogno di maggiore sicurezza sulle frontiere", ha continuato parlando a margine di un evento a Passau, e sottolineando che il partito (Csu) sia comunque disponibile al compromesso. 

Mondo: I più letti