Brexit, test veloci per permettere ai cittadini Ue di rimanere in Gb

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Le domande per la permanenza dovranno essere presentate entro il 30 giugno 2021 (Getty Images)
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Il ministro dell'Interno, Sajid Javid, ha annunciato che i quasi quattro milioni di europei che vivono nel Regno Unito potranno richiedere il permesso di soggiorno per rimanere nel Paese dopo l'uscita dall'Unione con un iter semplificato

I cittadini dei Paesi dell'Unione europea, compresi gli italiani, che risiedono in Gran Bretagna potranno ottenere l’autorizzazione per rimanere anche dopo la Brexit rispondendo a "tre semplici domande" in un test online. Lo ha annunciato il ministro dell'Interno, Sajid Javid, ribadendo l'impegno a tutelare i diritti attuali a seguito dell'uscita dall'Unione del Regno Unito. Il provvedimento, che rientra in un'ottica di semplificazione per coloro che si trovano già in Gran Bretagna, fa parte degli accordi presi con Bruxelles durante le negoziazioni di questi mesi.

"Corsia privilegiata"

Le domande potranno essere presentate a partire da questo autunno su un sistema che sarà pienamente efficiente entro marzo. L'iter, però, dovrà essere completato per il 30 giugno 2021, data oltre la quale non sarà più possibile avanzare la richiesta di permanenza. Sajid Javid ha spiegato che la registrazione sarà "semplice per quanto sia ragionevolmente possibile attendersi" e non prevede alcun limite di reddito. I richiedenti dovranno dimostrare la loro identità, la residenza in Gran Bretagna e l'assenza di "condanne penali gravi". Le nuove procedure sono state illustrate in alcuni dettagli dalla viceministra Caroline Nokes, che ha parlato di "una corsia privilegiata" per registrarsi "in pochi giorni". Al momento le richieste per i permessi di soggiorno degli extracomunitari hanno un tempo di attesa medio di 6 mesi.

Due diversi "status"

In Gran Bretagna vivono quasi quattro milioni di cittadini Ue, che in questi anni si sono potuti stabilire nel Regno Unito senza alcuna limitazione grazie alle leggi che garantivano libertà di movimento all'interno dell'Unione europea. Una volta completato il processo di uscita, questi cittadini non beneficeranno più di simili diritti e saranno costretti a chiedere un permesso di soggiorno per rimanere nel Paese. A tal proposito, Javid ha spiegato che saranno previsti due tipi di status: quello "definitivo" di residenza, a cui avranno diritti tutti i cittadini Ue che vivono nel Regno Unito da 5 anni. E lo status "pre-definitivo", destinato a chi vive in Gran Bretagna da meno tempo e garantirà tutele fino al compimento del quinto anno, per poi passare al definitivo.

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