La Germania accusa la Russia di cyberattacchi al settore dell'energia

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Nell'ultima settimana hacker russi avrebbero violato il sistema di alcune aziende tedesche. A dirlo è il capo dell'intelligence di Berlino ma il Cremlino nega ogni imputazione

Ci sarebbe la Russia dietro una massiccia campagna di attacchi informatici che ha colpito il settore energetico tedesco. L'accusa è stata lanciata dal servizio di intelligence della Germania.

Le accuse della Germania

A lanciare le accuse è Hans-Georg Maassen, direttore del Bundesamt für Verfassungsschutz, l'ufficio federale per la protezione della Costituzione, intervistato dal quotidiano tedesco RND. "Il modus operandi è solo una delle indicazioni che fanno puntare il dito verso la possibile implicazione russa", afferma. Poco più di una settimana fa, il 13 giugno scorso, l'Autorità per la sicurezza informatica del Paese aveva messo in guardia rispetto a un "attacco globale" al settore dell'energia. Ma la prima allerta di questo tipo risale a un anno fa. L'ultimo cyberattacco avrebbe riguardato solo la rete degli uffici di alcune aziende. L'intelligence - secondo quanto riporta l'agenzia Reuters - non ha però specificato quali, dichiarando soltanto che la situazione ora è "sotto controllo".

La difesa della Russia  

La Russia, dal canto suo, ha ripetutamente negato le accuse. Interrogato sulle dichiarazioni di Maassen, il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato: "Non sappiamo a cosa si riferisca". "La Germania dovrebbe fornire dei fatti", ha chiosato la portavoce del ministro degli Esteri russo Maria Zakharova. Non è la prima volta che Mosca è accusata di attacchi informatici di questo genere ad altri Paesi: a marzo di quest'anno a sollevare la questione erano stati gli Usa di Donald Trump, riferendosi a cyberattacchi messi a segno a partire da marzo 2016 o anche in precedenza. 

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