"Alfie sta morendo", i giudici dicono no al trasferimento in Italia

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La Corte d'Appello di Londra ha respinto la richiesta di trasferimento al Bambino Gesù di Roma. Il padre del bimbo di 23 mesi, affetto da grave malattia neurodegenerativa, minaccia causa a tre medici dell'ospedale di Liverpool per "cospirazione finalizzata all'omicidio"

"Alfie Evans sta morendo", non sarà trasferito in Italia, e resta nell'Alder Hey Hospital di Liverpool, dove da dove da quasi due giorni respira senza l'aiuto della ventilazione. I giudici della Corte d'Appello di Londra hanno respinto il ricorso di Tom Evans e Kate James, presentato affinché il bimbo di 23 mesi, affetto da una malattia neurodegenerativa e al quale l'Italia ha concesso la cittadinanza, venisse preso in cura dall'ospedale Bambin Gesù di Roma.

Alfie resta a Liverpool

Niente da fare per le speranze dei genitori, che continuano a lottare. E' il padre a denunciare le oltre 36 ore senza nutrimento imposte al figlio dal protocollo che, stando ai dottori e al giudice Anthony Hayden, l'uomo che ha firmato il via libera a staccare la spina, dovrà accompagnarlo verso la morte. Un protocollo che non aveva previsto la resistenza di Alfie. "Fategli la grazia, riconoscetegli la dignità di tornare a casa o andare in Italia", grida l'uomo prima dell'udienza. "Alfie si è ripreso per la terza volta, il guerriero lotta ancora", scrive su Facebook, con tanto di video, proprio mentre i giudici di Londra si pronunciano per chiudere di nuovo la porta. Ammette che nel pomeriggio ha avuto una crisi, ma  è stato "solo un calo" giura. Tom Evans conferma che Alfie viene sostenuto con latte, acqua e ossigeno: "Fa quel che può, non soffre né ha dolore" e aggiunge che che insieme con la madre deve praticargli la respirazione artificiale, bocca a bocca, per aiutarlo quando le sue labbra diventano viola. A fine giornata poi minaccia di fare causa  a tre medici dell'Alder Hey per "cospirazione finalizzata all'omicidio".

Le motivazioni dei giudici

Gli avvocati della famiglia a Londra ce l'hanno messa tutta. Con i tre giudici d'appello hanno puntato l'uno sull'argomentazione del verdetto "sbagliato" vecchio di tre mesi, smentito dal fatto che Alfie continua a vivere; l'altro sulla cittadinanza italiana come elemento in grado di permettere di invocare con più forza la libertà di circolazione all'interno dell'Ue, di cui il Regno fa ancora parte in attesa della Brexit. Motivazioni che i giudici contestano già a inizio dibattimento, fino al pronunciamento finale: "Inutile trasferirlo".

Chi è Alfie Evans

Alfie Evans ha 23 mesi ed è affetto da una grave malattia neurodegenerativa. Il 23 aprile i medici dell’ospedale di Liverpool hanno staccato i macchinari che lo tenevano in vita. Malgrado ciò, il bambino è riuscito a respirare autonomamente. Per questo i suoi genitori avevano rilanciato la richiesta di trasferimento del loro piccolo da Liverpool a un ospedale in Italia. Il nostro Paese ha concesso a Alfie la cittadinanza.

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