Vietnam, almeno 13 morti a causa di un incendio in un condominio

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Uno dei palazzi del complesso interessato dalle fiamme (Getty Images)
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Le fiamme sono divampate ai piani bassi di una struttura che conta diversi edifici dai 15 ai 22 piani, per un totale di 736 appartamenti. Secondo i funzionari dei servizi di soccorso, molte delle vittime sarebbero state uccise dal fumo

Nella notte tra il 22 e il 23 marzo un incendio è divampato in un complesso condominiale di Ho Chi Minh City, capitale economica del Vietnam. Le fiamme, che si sono diffuse velocemente, hanno causato la morte di almeno 13 persone e il ferimento di altre 27. Secondo una prima ricostruzione l’incendio, le cui cause ancora non sono chiare, sarebbe divampato intorno a mezzanotte (circa le 18 in Italia) nei piani inferiori del complesso per poi diffondersi anche a quelli superiori.

Molte vittime morte intossicate

Il complesso condominiale interessato comprende diversi edifici dai 15 ai 22 piani, per un totale di 736 appartamenti, una piscina e un campo da tennis, e si trova in una zona residenziale dell'ex Saigon, la più grande città del Vietnam. "La maggior parte delle vittime – ha dichiarato un funzionario dei servizi di soccorso all’agenzia Reuters - sono morte per intossicamento da fumo, anche se diverse persone hanno perso la vita saltando dalle finestre nel tentativo di fuggire dalle fiamme".

Oltre 200 pompieri per domare le fiamme

Per spegnere l’incendio è stato necessario l’intervento di più di 200 vigili del fuoco e l’utilizzo di una trentina di autopompe. Secondo le autorità sono oltre mille le persone che sono fuggite dal complesso a causa del fuoco. I feriti al momento sono in condizioni stabili e, dopo aver spento del tutto l’incendio, i vigili del fuoco si stanno assicurando che non ci sia ancora qualcuno intrappolato all’interno del complesso. 

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