Siria, Erdogan annuncia: presa Afrin. I curdi replicano: la libereremo

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Civili in fuga da Afrin (Getty Images)

Il presidente turco afferma che le forze siriane alleate hanno preso il controllo del centro della città. Un alto funzionario curdo-siriano perà avverte: ora la guerra contro "l'occupazione turca entra in una nuova fase". Si passerà dallo scontro diretto alla guerriglia

L'annuncio sull'evolversi della situazione in Siria è arrivato direttamente dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan: le forze siriane alleate della Turchia hanno preso il controllo del centro di Afrin e cacciato i combattenti curdi. Dopo un'iniziale smentita da parte dei curdi, un alto funzionario curdo-siriano ha precisato: ora la guerra contro "l'occupazione turca entra in una nuova fase". Da questo momento si passerà dallo scontro diretto alla guerriglia, "colpire e scappare", fino alla liberazione, ha poi aggiunto, precisando che le milizie curde restano presenti nella zona. L'esodo di decine di migliaia di civili dall'area è incessante.

Almeno 150 mila civili in fuga

Le milizie curde che resistono in città, ha avvertito inoltre l'alto funzionario, "si trasformeranno in un incubo continuo" per i turchi e per le truppe siriane loro alleate. L'offensiva turca contro l'enclave curda di Afrin va avanti da circa due mesi e ha costretto all'esodo almeno 150 mila civili. Secondo gli attivisti dell'Osservatorio nazionale per i diritti umani i turchi avrebbero colpito anche il principale ospedale della città, uccidendo almeno dieci persone tra cui due donne incinte. Ankara, tuttavia, nega.

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