Canada, medici firmano petizione per rinunciare all'aumento stipendio

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Oltre 700 medici e praticanti canadesi hanno chiesto la revoca degli aumenti di stipendio concessa dal governo del Quebec (Getty Images)
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Oltre 700 praticanti e dottori del Quebec chiedono che i soldi in più nella loro busta paga stanziati dal governo provinciale siano redistribuiti tra infermiere e tecnici sottopagati

A fronte della decisione del governo provinciale del Quebec, di aumentare gli stipendi dei medici, più di 700 professionisti e praticanti canadesi hanno firmato una petizione per rinunciare ai soldi in più nella loro busta paga. La richiesta, come riporta la Cnn, è che gli oltre 700 milioni di dollari vengano redistribuiti tra infermieri e personale ospedaliero spesso sottopagato e che ha dovuto affrontare pesanti tagli negli ultimi anni.  

La richiesta dei medici

"Questo aumento è scioccante perché le nostre infermiere, inservienti e altri professionisti affrontano condizioni lavorative difficili, mentre i nostri pazienti vivono un mancato accesso ai servizi richiesti a causa dei drastici tagli degli ultimi anni", si legge nella petizione lanciata dal gruppo Médecins Québécois pour la Régime Public (MQRP) e firmata già da oltre 700 persone -. L'unica cosa che sembra immune a questi tagli è il nostro salario".

L'accordo con il governo

L'accordo raggiunto con il governo darebbe un aumento di stipendio dell'1,4% a 10.000 dottori del Quebec, portando la spesa per i loro salari da 4,7 miliardi di dollari canadesi a 5,4 miliardi. Il ministro della salute pubblica Gaetan Barrette ha annunciato che non si opporrà alla decisione dei dottori, anche se secondo lui i medici che vogliono rinunciare all'aumento sono ancora una piccola minoranza. Ci sarà bisogno di un'adesione di maggioranza per cambiare la decisione.

La situazione delle infermiere

La polemica attorno alla necessità di adeguare gli stipendi delle infermiere è nata dopo il post di protesta postato dall'infermiera Emile Ricard, dove denunciava le dure condizioni di lavoro delle inservienti a fronte dei bassi salari. "La mia professione mi spezza. Mi vergogno della povertà delle cure che offro per quanto mi è possibile. Il nostro sistema sanitario è malato e sta morendo". Il ministro Barrette ha dichiarato alla Cbc che il governo si impegnerà per migliorare le condizioni delle infermiere.

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