Esplosione a Leicester, cinque morti: "Non è terrorismo"

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Un'immagine dal luogo dell'esplosione a Leicester (LaPresse)
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Lo scoppio ha coinvolto un edificio di due piani della città inglese, che ha poi preso fuoco prima di collassare. Ancora sconosciute le cause

Cinque persone sono morte in un'esplosione che ha distrutto un negozio a Leicester, nel Regno Unito, nella serata del 25 febbraio. Ancora sconosciute le cause dello scoppio e del successivo incendio ma le autorità escludono l'ipotesi del terrorismo.

Cinque vittime accertate

La conferma delle cinque vittime arriva dalla polizia di Leicester. Secondo quanto riporta Sky News l'esplosione si è verificata intorno alle 19 (le 20 in Italia) di domenica 25, a Hinckley Road. L'incendio che ne è seguito ha fatto collassare l'edificio di due piani, che al piano terra ospitava un negozio polacco di alimentari, da poco cambiato riaperto sotto nuova gestione con il nome di Minimarket Zabka, e in quelli superiori degli appartamenti. Purtroppo il bilancio delle vittime potrebbe ancora salire, dato che al momento dell'esplosione il negozio era aperto e non si è a conoscenza del numero esatto di clienti al suo interno. Intanto restano in osservazione quattro feriti, ricoverati nell'ospedale cittadino, di cui uno in condizioni gravi.  

Esplosione "non collegata al terrorismo"

Sul posto, oltre alla polizia, vigili del fuoco, ambulanze e squadre di soccorso che hanno fatto evacuare le abitazioni e le attività nelle vicinanze dell'edificio in fiamme. Testimoni riferiscono di "una forte esplosione che ha fatto tremare le case", seguita da "molto fumo". Un'altra persona, raggiunta da Sky News, dice che "l'edificio sembrava non esserci più". Il rifornimento di elettricità nella zona è stato sospeso per precauzione. "Le cause dell'esplosione sono ancora oggetto d'indagine – spiega un portavoce della polizia di Leicester – ma al momento non ci sono indicazioni che possano esserci connessioni con il terrorismo".  

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