Ottantenne spagnolo si iscrive all'Erasmus, andrà a Verona

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Miguel Castillo, classe 1937, andrà a studiare a Verona (Università di Valencia)
castillo

Manuel Castillo, ex notaio, è iscritto alla facoltà di Storia dell'Università di Valencia. "Quando faccio gli esami - racconta - mi chiedono di attendere fuori perché pensano sia parente di uno studente"

Si era innamorato dell'Arena di Verona quando, 42 anni fa, ascoltò Maria Callas in compagnia della prima moglie. Ora Miguel Castillo, 80 anni, è pronto a fare ritorno nella città veneta come studente Erasmus. Iscritto alla facoltà di Storia dell'Università di Valencia, Castillo è fra gli uomini più anziani ad aver mai partecipato al programma di scambio europeo. Arriverà a Verona il prossimo 19 febbraio, per rimanervi un quadrimestre.

Le ragioni della scelta

Castillo, che ha raccontato la sua vicenda all'agenzia spagnola Efe, ha deciso di tornare a studiare dopo aver subito un grave infarto subito a 75 anni. L'ottantenne ha dichiarato che quell'esperienza è stata come "la luce" necessaria per affrontare una nuova fase della vita. Convinto che l'età "non è un freno per agire", Castillo è pronto a partire in Erasmus dopo aver già sostenuto tre anni di studio.

Uno studente come gli altri

Castillo ha dichiarato di non sentirsi diverso dagli altri studenti, nonostante l'età, definendo "eccellente" il trattamento a lui dedicato. In un'intervista rilasciata sul sito dell'università di Valencia l'ex notaio ha anche raccontato alcuni aneddoti che non possono che far sorridere."Mentre dovevo fare il test di lingua presso la Facoltà di Filologia il bidello mi disse: 'per favore, i parenti devono aspettare fuori' ”. Castillo avrebbe dunque replicato: "Perdonami, ma quello che sta facendo l'esame sono io. Per me ad aspettare fuori ci sono i nipoti".

L'appello

Padre di tre figli e nonno di sei nipoti, l'uomo non è stato incoraggiato dalla famiglia nella scelta dell'Erasmus, suggerita da uno dei suoi professori. Ma l'ex notaio, ormai pronto a partire, ha lanciato un messaggio anche agli altri anziani: "Non chiudetevi in casa, apritevi al mondo, perché possiamo dare molto alla società, e ricevere ancora molto".

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