Ritrovata bomba Seconda Guerra Mondiale: chiuso London City Airport

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L'ordigno inesploso sarebbe stato ritrovato nel Tamigi nei pressi dell'unica pista di atterraggio del London City Airport (foto: archivio Getty Images)
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L’aeroporto della capitale inglese, utilizzato solo per i voli di breve distanza, è stato temporaneamente chiuso a causa dell'ordigno inesploso

Una bomba inesplosa della Seconda Guerra Mondiale è stata ritrovata nei pressi dell'unica pista di atterraggio del London City Airport. L'aeroporto, situato a est di Londra e utilizzato solo per voli di breve distanza, è stato chiuso temporaneamente ed è stata stabilita una zona di esclusione di 214 metri a scopo precauzionale.

Il ritrovamento dell'ordigno

L'ordigno, che si è scoperto essere risalente alla Seconda Guerra Mondiale, è stato ritrovato la mattina dell'11 febbraio durante i lavori di manutenzione al King George V Dock, nel fiume Tamigi nei pressi dell'unica pista di atterraggio del London City Airport. La Royal Navy e la polizia metropolitana hanno creato una zona di esclusione di circa 214 metri attorno alla banchina di George V. Lo scalo si trova nella zona est di Londra che, durante il secondo conflitto mondiale, fu pesantemente bombardata.   

Aeroporto ancora chiuso

Con un tweet pubblicato sul suo canale ufficiale, il London City Airport ha comunicato la sua chiusura anche nella mattinata del 12 febbraio. L'ordigno sarebbe stato ritrovato alle 5 del mattino locali (6 italiane) dell'11 febbraio e l'aeroporto è stato chiuso alle 22. Secondo quanto riporta la Bbc online, la polizia di Londra sarebbe ancora impegnata nelle operazioni di rimozioni dell'ordigno, in collaborazione con la Royal Navy. Le autorità aeroportuali hanno invitato tutti i passeggeri a contattare le rispettive compagnie ed evitare l'aeroporto fino a quando la situazione non si sarà normalizzata.

 

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