Giappone, principessa Mako rimanda le nozze: preparativi in ritardo

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La principessa Mako (Getty Images)
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Il matrimonio con l'ex compagno di college Kei Komuro slitterà al 2020: "Abbiamo fatto alcune cose troppo in fretta", ha spiegato la futura sposa

Mai sottovalutare le energie e il tempo richiesti per preparare un perfetto matrimonio, soprattutto se si appartiene a una famiglia reale. Lo ha imparato a sue spese la principessa Mako, nipote dell’imperatore del Giappone Akihito, che si è vista costretta a rimandare le nozze con il compagno di college Kei Komuro per "mancanza di sufficienti preparativi". La cerimonia, prevista per il prossimo 4 novembre, è slittata al 2020.

L'annuncio

Mako e Komuro hanno entrambi 26 anni, la sposa ha fatto sapere di essersi accorta che il tempo a sua disposizione non era sufficiente per preparare a dovere la cerimonia. “Crediamo di aver fatto le cose troppo in fretta. Vorrei aver pensato al matrimonio in maniera più concreta, considerando il tempo necessario per preparare le nozze e il post nozze”, ha dichiarato Mako in un comunicato stampa. La scelta del 2020 non è inoltre casuale: allora, spiega la principessa, la famiglia reale si sarà lasciata alle spalle una serie di "importanti cerimonie". Il riferimento è da attribuirsi all’abdicazione dell’imperatore, prevista per il 30 aprile 2019.

Nessun ripensamento sul sì

I due promessi hanno già avvertito l’imperatore e l’imperatrice della decisione: “Ci dispiace enormemente per aver causato problemi a quanti hanno deciso di supportarci”. L’agenzia della casa imperiale ha inoltre negato un collegamento tra questo spostamento e le notizie apparse su un settimanale riguardo presunti problemi economici per la madre del fidanzato: “La loro idea di sposarsi non è affatto cambiata”, fanno sapere da Tokyo.

La scelta di Mako

La principessa Mako e Kei Komuro avevano annunciato di volersi sposare a maggio dello scorso anno. La notizia aveva suscitato particolare clamore perché, sposando un suo compagno di college, un "comune cittadino", la nipote dell’imperatore avrebbe rinunciato al suo titolo nobiliare. Da tradizione, il governo pagherà alla principessa Mako un indennizzo per la perdita dei diritti il cui importo sarà deciso da una commissione di 8 membri, incluso il premier Shinzo Abe.

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