Turchia, dopo Istanbul divieti per Capodanno anche ad Ankara

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La polizia turca ha arrestato nei giorni scorsi 75 persone sospettate di avere legami con l'Isis (Getty Images)
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Allerta attentati in tutto il Paese. Il prefetto Ercan Topaca ha annunciato la chiusura di Kizilay, centralissima area della capitale, per la notte di San Silvestro

In Turchia la tensione in vista delle festività di fine anno è molto alta. Il ricordo dell'attentato dello scorso Capodanno è ancora forte e le autorità non vogliono rischiare altri attacchi. Dopo i divieti dei festeggiamenti nelle zone centrali di Istanbul, compresa piazza Taksim, è stata così annunciata anche la chiusura di Kizilay, tradizionale punto d'incontro nel pieno centro di Ankara.

I controlli di sicurezza

La decisione è stata comunicata ai cittadini dal prefetto della capitale Ercan Topaca, il quale ha stabilito che dalle ore 20 del 31 dicembre prossimo tutti gli ingressi alla piazza principale saranno chiusi, mentre il passaggio di persone e veicoli attraverso strade situate nello stesso quartiere saranno sottoposti a stretti controlli di sicurezza.

I divieti sul Bosforo

A Istanbul, oltre a piazza Taksim, è stato vietato l'accesso anche alla zona di Besiktas e a un'altra area del centro, Sisli. In tutta la metropoli sul Bosforo i controlli saranno raddoppiati, con 37mila poliziotti e 4mila uomini della gendarmeria schierati nelle strade. Tutte decisioni prese negli scorsi giorni che ora trovano un nuovo seguito ad Ankara.

L'attentato del 2016

L'obiettivo è quello di evitare che si ripeta quanto accaduto la notte di Capodanno del 2016, quando un attentato compiuto da un uomo di origine uzbeka, Abdulkadir Masharipov, costò la vita a 39 persone, uccise mentre festeggiavano nell'esclusiva dicoteca Reina. Proprio nelle scorse settimane si è aperto il processo per i tragici eventi di quella notte.

Arresti per legami con l'Isis

Nel frattempo le autorità turche continuano a operare arresti di persone sospettate di avere legami con l'Isis. Nella sola giornata di venerdì 29 dicembre la polizia ha preso in custodia 75 persone: 46, tra cui 43 cittadini stranieri, a Istanbul e altre 29 ad Ankara. Secondo l'agenzia statale Anadolu, alcuni degli arrestati stavano preparando un nuovo attentato per Capodanno.

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