Migranti, Minniti in Libia: creata cabina di regia contro trafficanti

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Il ministro dell'Interno Francesco Minniti durante l'incontro con Fayez al Sarraj (Ansa)

Il ministro dell’Interno è stato a Tripoli dove ha incontrato il leader dell'esecutivo libico Fayez al Sarraj. Insieme hanno concordato una strategia congiunta per combattere il traffico di essere umani. LO SPECIALE MIGRANTI

Libia e Italia hanno concordato di creare una cabina di regia congiunta per combattere il traffico di esseri umani. È quanto riferisce una dichiarazione del governo di unità nazionale libico (Gna) ripresa da Libyan Express. L'accordo è stato raggiunto durante una visita a Tripoli del ministro dell'Interno, Marco Minniti, che ha incontrato il leader dell'esecutivo libico, Fayez al Sarraj.

L’Italia ha elogiato gli sforzi libici

Della cabina di regia, riferisce la nota, faranno parte rappresentanti della guardia costiera libica, l'agenzia contro l'immigrazione illegale, il procuratore generale libico, l'intelligence e le controparti italiane. In un messaggio postato su Twitter, l'ambasciata italiana a Tripoli ha riferito che Minniti ha "elogiato gli sforzi libici nella lotta contro il contrabbando di esseri umani. L'Italia è al fianco della Libia ed è impegnata a continuare il buon lavoro congiunto per sradicare la rete di trafficanti e trattare con umanità le loro vittime".

Papa: "Migranti hanno bisogno di buone leggi e vicinanza"

Anche il Papa è intervenuto sul tema dell’immigrazione: "I migranti hanno bisogno certamente di buone leggi, di programmi di sviluppo, di organizzazione, ma hanno sempre bisogno anche e prima di tutto di amore, di amicizia, di vicinanza umana; hanno bisogno di essere ascoltati, guardati negli occhi, accompagnati". Jorge Bergoglio l'ha detto ricordando la figura di santa Francesca Saverio Cabrini, che seguì i migranti italiani oltreoceano condividendone le difficoltà, le sofferenze e le discriminazioni che subivano. "I migranti - ha detto Papa Francesco - hanno bisogno di Dio, incontrato nell'amore gratuito di una donna che, col cuore consacrato, ti è sorella e madre".  "Il Signore rinnovi sempre in voi lo sguardo attento e misericordioso verso i poveri che vivono nelle nostre città e nei nostri Paesi", ha pregato il Pontefice ad alta voce insieme alle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, le cabriniane, che sono state ricevute in udienza in occasione del primo Centenario della morte della loro fondatrice.

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