Ucraina, Saakashvili fermato a Kiev. I suoi sostenitori lo liberano

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Il momento del fermo di Saakashvili (Foto Ansa)
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I servizi segreti ucraini hanno perquisito l'abitazione dell’ex presidente georgiano, che è salito sul tetto della palazzina e ha minacciato di suicidarsi. Dopo alcuni tafferugli con la polizia, gli attivisti lo hanno portato via dalla camionetta dove era detenuto

Mikheil Saakashvili, ex presidente georgiano e avversario politico del presidente ucraino Poroshenko, è stato fermato dai servizi segreti ucraini, e poi è stato liberato dai suoi sostenitori che hanno assaltato la camionetta della polizia dove era detenuto. La notizia è riportata dai media ucraini Unian e 112. Dopo la liberazione, Saakashvili ha invitato tutti gli abitanti della capitale ucraina a radunarsi nella piazza centrale di Kiev - Maidan Nezaleznosti, cuore della rivolta del 2014 - e dice di voler iniziare una "protesta pacifica". "Non abbiate paura, noi non dobbiamo fuggire", avrebbe detto Saakashvili poco dopo essere stato liberato dai suoi sostenitori. La manifestazione sarebbe diretta al Parlamento.

Il fermo e poi la liberazione

È stata una mattinata convulsa quella che ha coinvolto l’ex presidente georgiano ed ex governatore della regione ucraina di Odessa, cominciata con la perquisizione della sua abitazione da parte dell'Sbu, i servizi segreti ucraini. Saakashvili è salito sul tetto della palazzina e ha minacciato il suicidio, per essere poi fermato dalle forze dell'ordine. L'agenzia di stampa ucraina Unian ha condiviso un video dei momenti concitati in cui Saakashvili si trovava sul tetto minacciando di suicidarsi. Gli agenti sono riusciti a bloccarlo e a metterlo in stato di fermo, ma nei tafferugli che si sono scatenati in seguito con la polizia, i suoi sostenitori sono riusciti a tirarlo fuori dalla camionetta dove era detenuto. Poi è stata indetta la manifestazione e una marcia che sarebbe diretta al Parlamento, scena ripresa dalla pagina Facebook dello stesso Saakashvili in diretta.

La perquisizione e la minaccia di suicidio

Secondo la portavoce dell'Sbu, i servizi segreti ucraini, Olena Ghitlianska, la perquisizione nell’abitazione di Saakashvili è avvenuta nell'ambito di un'indagine condotta dalla procura generale, ma non sono stati forniti ulteriori dettagli. Saakashvili è diventato uno dei maggiori avversari del presidente ucraino Petro Poroshenko, e uno degli organizzatori delle recenti proteste a Kiev contro la corruzione. Saakashvili sarebbe stato fermato perché sospettato di "tentativo di abbattimento del regime costituzionale" in Ucraina: lo sostiene l'avvocato Pavel Bogomazov, citato dalla testata online Meduza. Secondo l'ufficio stampa dei servizi segreti ucraini, invece, l'avversario del presidente ucraino Petro Poroshenko è stato fermato perché sospettato di "assistenza a membri di organizzazioni criminali e copertura della loro attività criminosa".

Il ritorno in Ucraina a settembre

Lo scorso luglio Poroshenko aveva privato Saakashvili della cittadinanza ucraina mentre era all'estero. Saakashvili è entrato in Ucraina dalla Polonia a settembre scortato da centinaia di sostenitori che si sono aperti con la forza un varco tra le guardie di frontiera. Domenica alcune migliaia di persone sono scese in piazza chiedendo l'impeachment per il presidente ucraino.

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