Nord Corea, il giornale di regime: "Trump meriterebbe pena di morte"

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Kim Jong-un e Donald Trump
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Un duro editoriale del Rodong Sinmun, organo di stampa del Partito dei Lavoratori di Pyongyang, definisce codardo il tycoon per i continui "insulti" rivolti a Kim Jong-un. Nel mirino anche il contenuto dei discorsi tenuti nel recente viaggio in Asia

Il giornale di regime della Corea del Nord “condanna a morte” Donald Trump per gli “insulti” al leader Kim Jong-un. Il presidente degli Stati Uniti è stato preso di mira da un duro editoriale del Rodong Sinmun, organo di stampa del Partito dei Lavoratori di Pyongyang. Trump, secondo quanto si legge, meriterebbe “la pena di morte” per aver cancellato una visita al confine tra le due Coree durante il suo recente viaggio in Asia e per le continue “offese che feriscono la dignità del supremo leader”.

"Le calunnie di Trump sono una dichiarazione di guerra"

Il tycoon, alcuni giorni fa, ha scritto in un tweet che non avrebbe mai chiamato Kim Jong-un “basso e grasso”, nonostante il leader nordcoreano si fosse rivolto a lui con l’epiteto “vecchio lunatico”. Il quotidiano di regime della Corea del Nord ha proseguito dando del “codardo” a Trump: “Giudichiamo le calunnie di Trump come dichiarazione di guerra per rovesciare il nostro regime”, ha scritto il Rodong Sinmun dando all'inquilino della Casa Bianca i nomignoli di "batterio" e "scarafaggio".

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