Unicef: “Violenze sessuali su milioni di donne: l’1% riceve aiuto”

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L'immagine di copertina del rapporto ufficiale Unicef
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Un rapporto dell’organizzazione per la tutela dei minori rivela che nel mondo circa 15 milioni di ragazze della fascia d'età 15-19 anni sono state costrette a subire abusi. Solo una su 100 ha ottenuto un sostegno professionale per superare il trauma

Sono milioni le giovani donne abusate sessualmente ogni anno. Poche di loro denunciano o chiedono aiuto. E quasi nessuna ottiene un sostegno professionale per superare il trauma. L’allarme è contenuto in un rapporto dell’Unicef sulla violenza nei confronti dei bambini. Il report è intitolato “A familiar face”, un volto familiare, perché nella quasi totalità dei casi le vittime subiscono molestie e abusi proprio da persone che conoscono bene, come parenti e amici.

I dati sulle violenze sessuali

Nel mondo, circa 15 milioni di ragazze fra i 15 e i 19 anni sono state costrette a rapporti sessuali non voluti almeno una volta nella loro vita. Almeno 9 milioni di loro ha avuto questo tipo di esperienza lo scorso anno. Dai dati proveniente da 30 Paesi, solo una ragazza su 100 ha ottenuto un aiuto professionale per la violenza subita. Secondo il rapporto, gli aggressori sessuali sono quasi sempre amici della vittima, compagni di classe o addirittura i loro stessi fidanzati. 

Vittime di conoscenti

I dati relativi a 38 Paesi di cui esistono documentazioni su queste casistiche, indicano che 17 milioni di giovani donne hanno subito esperienze di violenze sessuali nella propria infanzia. In 28 Paesi europei circa 2.5 milioni di ragazze hanno raccontato di forme di abusi (fisici e non) prima di aver compiuto i 15 anni. Nel 90% dei casi li hanno subiti da familiari, amici o conoscenti.

Le parole della relatrice

La Thomson Reuters Foundation ha intervistato l’autrice del report, l’italiana Claudia Cappa, secondo cui: “L’idea che la donna debba essere a disposizione dell’uomo è uno dei grandi fattori che determina le esperienze di violenze sessuali”. Secondo l’Unicef servono “leggi migliori per proteggere i bambini, con piani di azione nazionali in diversi settori, da quello educativo al sistema giudiziario”.

Il rapporto sulla violenza

Il tema delle violenze sessuali però è solo uno degli aspetti analizzati dal report dell’Unicef, secondo cui tre quarti dei bambini nel mondo crescono con la violenza in casa. Abusi fisici, psicologici e sessuali che testimoniano una violenza endemica. Ad esempio, quasi 300 milioni di bambini fra i due e i quattro anni subiscono aggressioni psicologiche o punizioni fisiche a casa. E un bimbo su 4 sotto i cinque anni di età (quasi 200 milioni di bimbi) vive con una mamma vittima della violenza del compagno.

Bullismo e violenza a scuola

Dal rapporto emerge che quasi 130 milioni di studenti fra i 13 e i 15 anni sono vittime di bullismo. Inoltre, 732 milioni di bambini in età scolare, fra i 6 e i 17 anni, vivono in Paesi dove le punizioni corporali in classe non sono proibite.

Le morti violente degli adolescenti  

Ogni sette minuti, da qualche parte nel mondo, un adolescente viene ucciso, dice l’Unicef. Solo nel 2015, circa 82mila adolescenti sono morti in modo violento: due terzi sono stati assassinati, mentre gli altri erano coinvolti in guerre o conflitti. Sono particolarmente vulnerabili i ragazzi fra i 15 e i 19 anni, soprattutto se vivono in Medio Oriente. Se tutti i ragazzi al mondo affrontassero i rischi di chi è nato in Siria, ci sarebbe un adolescente morto ogni dieci secondi. 

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