Francia: morto Didier Motchane, inventore della “Rosa nel pugno”

Mondo
Il simbolo che Motchane ha contribuito a creare (Twitter Partito Socialista francese)
Twitter-Rosa_pugno

Figura storica del Partito Socialista transalpino, è scomparso all'età di 86 anni. Nel 1965 creò anche un centro studi legato alla sua parte politica

Didier Motchane, esponente storico del Partito Socialista francese, è scomparso a Parigi a causa di un male incurabile all'età di 86 anni. Fu lui a creare il simbolo della “Rosa nel pugno”.

La “Rosa nel pugno”

Il simbolo ideato da Motchane fu quello sotto il quale il socialismo transalpino scrisse alcune delle sue pagine più significative. Con questo vessillo Francois Mitterrand nel 1981 arrivò infatti all'Eliseo, mentre in seguito in Italia la “Rosa” fu utilizzata per le loro battaglie anche dai Radicali di Marco Pannella. Il logo, abbozzato da Motchane che ci lavorava fin dal 1965 al fianco di Jean-Pierre Chevènement (Oltralpe conosciuto come il “Che”), rappresenta appunto un pugno che stringe una rosa, con il pollice che compie una torsione quasi innaturale, per dare l'idea del coinvolgimento in un progetto aperto a tutti.  

Il Centro studi socialista

E sempre con Chevènement - come ricorda anche “Le Monde” - Motchane, nato il 17 settembre 1931 ed ex magistrato della Corte dei conti, nel 1965 aveva fondato il Centro di studi, ricerche ed educazione socialista (Cérès), un “think tank” dell'ala sinistra della socialdemocrazia. Da sempre difensore del progetto di un'unione delle sinistre, proprio su questa idea nel 1971 (mentre in Francia governa Georges Pompidou e il comunismo ha una forza rilevante) Motchane contribuisce a ricreare la piattaforma del Partito Socialista francese in occasione del congresso che a fine giugno si tiene nel sobborgo parigino di Epinay. Una convention politica nella quale viene poi eletto Mitterrand, che dieci anni dopo diventerà presidente.

L'allontanamento dal partito

Proprio la successiva svolta centrista di Mitterrand, nella parte finale del suo primo mandato, colpì duramente Motchane, che nel 1989 abbandonò il suo scranno all'Assemblea nazionale. Lascerà definitivamente il Partito socialista quattro anni dopo, in dissenso con la Guerra del Golfo, per partecipare alla creazione dell'Mdc, il Mouvement de citoyens (Movimento dei cittadini). Nel 2012 Motchane ha appoggiato la corsa all'Eliseo di Jean-Luc Melenchon: “Nella sua campagna ritrovo lo spirito del socialismo”, aveva dichiarato all'epoca. A salutarlo, ora, è anche il compagno storico Chevènement che ha voluto ricordare “l'intelligenza superiore e la vasta cultura” di una “figura eccezionale”.

Mondo: I più letti