Germania, più di 500 bambini vittime di violenza nel Coro di Ratisbona

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Il duomo di Ratisbona

Secondo un documento presentato dall’avvocato Ulrich Weber, nel corso di decenni i minori sono stati sottoporti a maltrattamenti fisici e abusi sessuali: 49 i colpevoli identificati. Il gruppo è stato diretto per 30anni dal fratello di Papa Ratzinger

Sarebbero almeno 547 i bambini che fra il 1945 e l'inizio degli anni Novanta hanno subìto violenze nella scuola di coro della cattedrale cattolica "Regensburger Domspatzen" di Ratisbona, diretto per trent’anni da fratello di Papa Benedetto XVI. Secondo l'avvocato Ulrich Weber, Georg Ratzinger sapeva tutto e non è mai intervenuto, mentre lui ha sempre sostenuto di non aver sentito nulla di simile.

Violenze paragonate all’inferno

La notizia emerge da un rapporto, presentato dall'avvocato Ulrich Weber e divulgato dai media tedeschi, secondo cui oltre 500 bambini sono stati vittime di violenze corporali e 67 anche di abusi sessuali che, in alcuni casi, sono stati assimilati a episodi da "prigione, inferno o campo di concentramento". Secondo il legale sono stati identificati 49 colpevoli.

La posizione di Georg Ratzinger

Il coro Regensburger Domspatzen è stato diretto per 30 anni, dal 1964 al 1994, da Georg Ratzinger, fratello di papa Benedetto XVI. Il rapporto del legale Ulrich Weber attribuisce anche a lui delle "corresponsabilità" e il legale afferma che gli andrebbe "rinfacciato di aver fatto finta di non vedere, e di non essere intervenuto nonostante sapesse". Tuttavia, quando nel 2000 si parlò di alcuni casi di pedofilia nel coro, l’ex vescovo di Ratisbona ed oggi anche ex Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede Gerhard Mueller aveva dichiarato: "Georg Ratzinger è assolutamente, temporalmente e realmente estraneo" a questa vicenda. E a gennaio del 2016 lo stesso Ratzinger aveva detto: "Ai miei tempi non ho assolutamente sentito nulla di abusi sessuali".

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