Raqqa, milizie curdo-siriane entrano in città per liberarla dall’Isis

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Assalto finale alla roccaforte dello Stato islamico in Siria. Circa 5mila truppe curde sostenute dagli Usa hanno iniziato la conquista dell’area urbana. Intensificati i raid aerei, colpita anche una scuola che ospitava sfollati: ci sarebbero vittime

La coalizione anti-Isis ha lanciato una nuova offensiva su Raqqa. Circa 5 mila milizie curdo-siriane sostenute dagli Stati Uniti sono entrate nella parte urbana della roccaforte dello Stato islamico nel nord della Siria. L’attacco curdo-americano, preannunciato da Washington alcuni giorni fa, è iniziato sul lato orientale della città. L'avanzata dell'ala siriana del Pkk si muove nel quartiere orientale periferico di Mashlab (Macete) in direzione della città industriale e dell'antico recinto murario di Raqqa oltre il quale si apre il centro storico. Un raid aereo su un edificio scolastico occupato da sfollati avrebbe provocato morti. 

Cinquemila soldati in azione

L'attacco curdo-Usa su Raqqa è portato da circa cinquemila miliziani inquadrati nelle 'Forze democratiche siriane', piattaforma guidata dall'ala siriana del Pkk e composta anche da elementi arabi della zona. In un comunicato letto in diretta tv, Talal Sillo, portavoce delle 'Forze democratiche siriane', ha confermato che la nuova fase è in coordinamento con gli Stati Uniti. Da novembre a oggi, l'operazione 'Ira dell'Eufrate' portata avanti dai curdo-siriani ha raggiunto l'obiettivo di assediare Raqqa su tre lati.

Raid aereo su una scuola a Raqqa

Un numero imprecisato di vittime civili si sarebbe registrato nella parte est di Raqqa in seguito a un raid aereo della Coalizione guidata dagli Usa su un edificio scolastico che ospitava famiglie di sfollati. Il bombardamento sulla scuola 'Intifada', trasformata da tempo in centro di accoglienza di senza tetto, è avvenuto nel quartiere orientale di Mashlab.

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