Macron riceve Putin: "Rispettare i diritti dei gay in Cecenia"

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Incontro a Versailles tra i due leader. Tra i temi, terrorismo e Siria. Il presidente francese ha detto di aver messo l'accento anche "sul rispetto di tutte le minoranze", in particolare "Lgbt in Cecenia" e "ong in Russia". Putin: "Interessi superano punti di frizione"

Incontro, a Versailles, tra il presidente francese Emmanuel Macron e l’omologo russo Vladimir Putin. I due hanno parlato soprattutto delle relazioni tra i due Paesi, di lotta al terrorismo e di Siria. Ma Macron ha riferito anche di aver messo l'accento “sul rispetto di tutte le minoranze”, in particolare “Lgbt in Cecenia” e “le ong in Russia”. Putin, ha detto il presidente francese, “ha promesso la verità sulle attività delle autorità locali” in Cecenia e si è “convenuto su una verifica regolare comune”. Nello stesso giorno, anche alcuni attivisti di Amnesty International hanno lanciato da Parigi un appello per i diritti dei gay in Cecenia. “Stop all'omofobia in Cecenia”, recita lo striscione che hanno srotolato sulla spianata del Trocadero, davanti alla vista simbolo della Torre Eiffel.

Il primo faccia a faccia

“È stato uno scambio franco e diretto”, ha detto il presidente Macron durante la conferenza stampa congiunta con Putin. “Gli interessi primari di Francia e Russia superano i punti di frizione”, ha aggiunto Putin. I due si sono incontrati per inaugurare un’importante mostra (“Pietro il Grande, uno zar in Francia, 1717”) sui 300 anni delle relazioni franco-russe, ma ne hanno approfittato per cercare di rilanciare il dialogo tra Parigi e Mosca dopo cinque anni di tensioni diplomatiche sulle questioni siriana e ucraina. Il primo faccia a faccia tra i due leader si è svolto nel castello di Versailles. Putin è stato accolto dal picchetto d'onore della Guardia Repubblicana e poi c’è stata la stretta di mano con Macron, alle prese con la prima visita di un capo di Stato straniero dopo l’insediamento all’Eliseo. “Dialogo e fermezza”, ha scritto in un tweet Macron poco prima dell’incontro.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="fr" dir="ltr">Dialogue et exigence. Arrivée de Vladimir Poutine, président de la Fédération de Russie au <a href="https://twitter.com/CVersailles">@CVersailles</a>. <a href="https://t.co/eCTQQgtzP5">pic.twitter.com/eCTQQgtzP5</a></p>&mdash; Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) <a href="https://twitter.com/EmmanuelMacron/status/869175026205044736">29 maggio 2017</a></blockquote>
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Terrorismo e Siria

I due presidenti hanno parlato di lotta al terrorismo. “Dobbiamo unire i nostri sforzi contro il terrorismo”, ha detto Putin durante la conferenza. E anche di Siria. “Qualsiasi utilizzo di armi chimiche sarà oggetto di rappresaglia e risposta immediata da parte dei francesi”, ha detto Macron. Che ha ribadito come “organizzare una transizione democratica assicurando la stabilità del Paese” sia la priorità.

Elezioni e ingerenze

Durante la conferenza si è toccato anche il tema della presunta ingerenza russa nelle elezioni. “Ho sempre avuto relazioni esemplari con i giornalisti stranieri, a patto che siano dei giornalisti. Russia Today e Sputnik sono stati organi di propaganda che hanno diffuso controverità infamanti sulla mia persona. Su questo non mollerò di un centimetro”, ha detto Macron rispondendo a una domanda sull'espulsione degli inviati dei due media russi dal suo quartier generale di campagna elettorale. “C'è stata un'ingerenza grave durante il processo elettorale di un Paese democratico”, ha aggiunto. “Non abbiamo mai tentato di influenzare il risultato delle elezioni francesi. Del resto, è impossibile: seguiamo i sondaggi e abbiamo sempre conosciuto l'opinione della maggioranza dei francesi. Non siamo bambini, siamo persone serie”, è stata la risposta di Putin.

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