Giornalisti contro Macron: vuole scegliere i cronisti al seguito

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La misura dovrebbe tutelare "la libertà di movimento e di scambio con i francesi del presidente" (Getty Images)
GettyImages_Emmanuel_Macron

Una serie di testate francesi ha sottoscritto una "lettera aperta al presidente" per protestare contro la decisione dell’Eliseo di selezionare i corrispondenti che potranno seguire il presidente nelle sue missioni 

"Scegliere chi di noi abbia diritto o meno di seguire una missione, a prescindere dal tema oggetto della stessa, non spetta in alcun modo all'Eliseo". Alla vigilia del primo viaggio extraeuropeo in Mali di Emmanuel Macron, scoppia la polemica tra le principali testate francesi e il neo-eletto presidente della Repubblica. Una ventina di comitati di redazione, infatti, hanno sottoscritto una lettera aperta per protestare contro la presunta volontà dell’Eliseo di scegliere i giornalisti da portare nelle missioni del presidente all’estero.

 

<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="fr" dir="ltr">Monsieur le Président, il n&#39;appartient pas à l&#39;Elysée de choisir les journalistes <a href="https://t.co/2sHjrrxQSx">https://t.co/2sHjrrxQSx</a> <a href="https://t.co/2L6ZrZCrTZ">pic.twitter.com/2L6ZrZCrTZ</a></p>&mdash; Libération (@libe) <a href="https://twitter.com/libe/status/865224613906845696">18 maggio 2017</a></blockquote> <script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>

 

Preferenze per settori di competenza

Secondo le testate, tra cui "Le Monde", "Afp", "Bfm-Tv", "Liberation" e "Le Figaro", d’ora in avanti sarà infatti proprio l’Eliseo a selezionare i cronisti che accompagneranno Macron nei viaggi all'estero - ma anche in patria - e non più le redazioni. Un consigliere del presidente, commentando la polemica sul giornale Marianne, ha spiegato: "Indicheremo la nostra preferenza per ogni missione, ragionando per settori di competenza". Secondo questo principio, quando il presidente partirà per una missione internazionale, la stampa selezionata sarebbe quindi quella diplomatica, mentre se l’appuntamento sarà in Francia e riguarderà un tema particolare ad essere "scelti" sarebbero i cronisti specializzati nella materia. Il portavoce del governo, Christophe Castaner, parlando con i giornalisti all’Eliseo, ha dichiarato che la misura verrà adottata per preservare "la libertà di movimento e di scambio con i francesi del presidente. Essendoci incontrati spesso nell'ultima campagna elettorale - ha aggiunto rivolgendosi ai reporter - sapete che la presenza di 50 giornalisti e decine di telecamere nuoce al dialogo diretto e allo scambio che il presidente potrebbe avere con i cittadini". La scelta, però, ha suscitato non poche preoccupazioni tra i rappresentanti dei media che temono un’ipotetica volontà dell'Eliseo di interferire nelle decisioni delle testate. Intanto l'Associazione della stampa presidenziale ha ottenuto un incontro con i responsabili della comunicazione di Macron per chiarire la situazione.

 

Giornalisti già selezionati per il viaggio in Mali

La polemica con i cronisti è la prima vera grana che si trova ad affrontare il neo-presidente che i sondaggi indicano come probabile vincitore anche alle prossime elezioni politiche. Oggi intanto Macron si recherà in Mali per una visita di Stato, durante la quale, di fatto, la selezione dei giornalisti si è già tradotta in pratica anche se, per questa occasione, Christophe Castaner ha parlato di "motivi di sicurezza".

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