Brexit, "Sì" definitivo della Camera Alta. Ma la Scozia sfida Londra

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Il governo inglese potrà dare il via all'uscita dall'Ue: Theresa May, infatti, da questo momento sarà in grado di ricorrere all'articolo 50 dei Trattati. Braccio di ferro con Edimburgo, che torna a chiedere un referendum per staccarsi dal Regno Unito

La Camera dei Lord ha dato l'approvazione definitiva alla legge sulla Brexit. Il governo presieduto da Theresa May potrà adesso dare il via all'uscita dall'Unione europea. May sarà da questo momento in grado di ricorrere all'articolo 50 dei Trattati europei, avviando così la procedura di divorzio di Londra dall'Unione.  

Testo sarà siglato dalla Regina - I membri della Camera dei Comuni avevano bocciato i due emendamenti passati in precedenza alla Camera dei Lord, che stabilivano che il Parlamento dovesse dare il via libera all'accordo finale sull'uscita della Gran Bretagna dalla Ue e prevedevano la garanzia di alcuni diritti per gli europei residenti nel Regno Unito. Il testo dovrà essere siglato, perché entri in vigore, dalla regina Elisabetta II. 

Scozia torna a chiedere indipendenza - Intanto però prosegue il braccio di ferro con la Scozia dopo che la premier Nicola Sturgeon è tornata a proporre una consultazione popolare per staccarsi dal Regno Unito. In una nota, Theresa May ha però stoppato la richiesta affermando che un tale voto causerebbe incertezza e ricordando che la secessione fu respinta nel referendum del 2014. 
 

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