Putin: con Trump le relazioni tra Russia e Usa "si normalizzeranno"

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Il leader del Cremlino sul futuro inquilino della Casa Bianca: "Non l'ho mai incontrato, quindi non ho motivi né per criticarlo né per difenderlo". Sull'amministrazione Obama: vuole "minare la legittimità del presidente eletto"

Con Donald Trump le relazioni tra la Russia e gli Stati Uniti “si normalizzeranno”. Ne è sicuro, secondo quanto riporta l’agenzia Interfax, il presidente russo Vladimir Putin. Questa normalizzazione, continua il leader del Cremlino, favorirà “lo sviluppo dell'economia mondiale, la stabilità nel mondo e una maggiore sicurezza”.

“Non conosco Trump, non ho motivi per difenderlo” - Putin parla anche delle voci secondo cui i servizi segreti russi avrebbero spiato il tycoon americano quando si trovava a Mosca e la Russia avrebbe dati compromettenti sul suo conto: le bolla come “evidentemente false”. “Io – ha spiegato durante una conferenza stampa – non conosco il signor Trump, non l'ho mai incontrato, non so cosa farà in ambito internazionale, perciò non ho nessun motivo né per attaccarlo né per criticarlo né per difenderlo in alcun modo. Non ci rivolgeremo neanche al comitato del premio Nobel perché sia insignito del premio Nobel per la Matematica, per la Fisica o per qualsiasi altra materia, non ne ho ragione”. Il leader del Cremlino ha ricordato che, quando è arrivato a Mosca, Trump “non era affatto un politico” ma “solo un imprenditore, uno dei ricchi americani”: “Possibile – ha aggiunto – che qualcuno pensi che da noi i servizi seguano ogni miliardario americano? È semplicemente un totale delirio”.

Accuse all’amministrazione Obama - Il presidente russo, poi, definisce “bufale” le presunte “intromissioni di qualche hacker nel corso della campagna elettorale” (“Non hanno inventato niente, chiunque fossero hanno soltanto portato a galla i materiali”) e accusa l’amministrazione uscente di Barack Obama di voler “minare la legittimità del presidente eletto americano” e di voler “legare le mani e i piedi” a Trump per ostacolare “la realizzazione delle proposte da lui fatte sia all'interno del Paese sia nell'area internazionale". E ancora: “Mi pare che loro, avendo fatto pratica a Kiev, siano pronti a organizzare un Maidan a Washington soltanto per impedire a Trump di entrare in carica”. “I committenti delle notizie false” su Trump, “che le fabbricano e le usano nella lotta politica, sono peggio delle prostitute” e “non hanno alcun limite morale”, ha dichiarato ancora Putin. “Che metodi del genere vengano usati contro il presidente eletto americano rispecchia un notevole degrado delle elite politiche a Occidente e in particolare negli Usa”, ha concluso.

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