Bandiere strappate in Thailandia, verso il rientro i due ragazzi italiani

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Tornano a casa i due giovani altoatesini arrestati per aver avere strappato alcune bandiere nazionali. Ian Gerstgrasser e Tobias Gamper dovrebbero arrivare in Italia mercoledì

Fine dell’incubo per i due giovani italiani arrestati lo scorso 7 gennaio in Thailandia. Ian Gerstgrasser e Tobias Gamper, arrestati per aver strappato delle bandiere nazionali thailandesi dopo una serata all’insegna dell’alcool, rientreranno in Italia mercoledì.

 

La notizia anticipata da Tageszeitung.it - La notizia, inizialmente diffusa dal quotidiano altoatesino Die Neue Südtitoler Tageszeitung.it, è stata confermata dal senatore della Svp Karl Zeller. "Il sottosegretario Della Vedova mi ha comunicato che oggi saranno trasferiti a Bangkok e domani prenderanno il volo di ritorno verso l'Italia, dove arriveranno mercoledì", conferma il  senatore. "L'ambasciata si è data molto da fare per accorciare i tempi dell'estradizione, che potevano essere molto più lunghi", aggiunge Zeller.

 

Pubbliche scuse - I due erano stati condannati a sette mesi di detenzione in libertà vigilata, pena poi tramutata nel pagamento di una sanzione pecuniaria. Ian Gerstgrasser (18 anni) e Tobias Gamper (20 anni) erano stati colti in flagrante da una telecamera di sorveglianza mentre strappavano dalle aste alcuni vessilli thailandesi a Krabi, nota località turistica. Successivamente, in un video realizzato dalle forze dell’ordine di Bangkok, i due si erano scusati pubblicamente con il popolo thailandese sostenendo di essere all’insaputa dell’attaccamento locale verso la bandiera.

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