
Dopo quello di Milano, ecco un altro Bosco verticale: sarà la Torre dei cedri, a Losanna –

La Torre dei cedri è stata disegnata dallo studio di Stefano Boeri, lo stesso che si è occupato del famoso (e premiato) Bosco verticale di Milano, in zona Porta nuova (nella foto) –

La Torre dei cedri sarà alta 117 metri e ospiterà 24.000 piante, tra cui 100 alberi di cedro, 6.000 arbusti e 18.000 tra perenni, ricadenti e tappezzanti. Si affaccerà sul lago Lemano –

La Torre dei cedri sarà il primo edifico alto al mondo di soli alberi sempreverdi (l'80%), un aspetto importante soprattutto per il grande contributo ecologico svolto dalle foglie nel fissare le polveri sottili, assorbire CO2 e produrre ossigeno –

La nuova torre “verde” e biologica sarà realizzata in Svizzera nel comune di Chavannes-Près-Renens, all'interno dell'aggregato urbano di Losanna –

L'architetto Stefano Boeri assicura: “Anche nel cielo di Losanna faremo vivere insieme alberi e umani. Continua la sfida per migliorare la qualità urbana e aumentare la biodiversità delle specie nelle nostre città” –

La Torre dei cedri è stata disegnata dallo Studio Stefano Boeri Architetti con la collaborazione di Buro Happold Engineering per le strutture e l'agronoma Laura Gatti per la componente vegetale e sarà realizzata dal noto costruttore svizzero Bernard Nicod –

Il Bosco verticale di Losanna ha superato nel giudizio finale della giuria i progetti di Mario Botta Architetto; Richter Dahl Rocha & Associés Architectes; Goettsch Partners –

Il rendering della sistemazione delle piante nella Torre dei cedri –

Gli alberi di cedro, di quattro diverse specie, saranno i grandi protagonisti della torre –

La torre sarà composta da 36 piani destinati non solo a residenze private (da 2 a 5 locali), ma anche ad uffici e servizi. Sarà dotata di una palestra e ospiterà sulla copertura un ristorante panoramico –

Boeri fa notare: "Con La Torre dei cedri avremo la possibilità di realizzare un edificio sobrio e insieme di grande importanza nel paesaggio di Losanna. Anche grazie alle sue forme e ai colori cangianti dei cedri e delle altre piante nel corso delle stagioni, potrà diventare un landmark nel paesaggio del lago Lemano” –