Grecia, Tsipras sfida l’Ue: "Rispetterò mio programma"

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Tsipras durante il suo discorso in Parlamento (Getty)

Il premier nel discorso davanti al Parlamento: "Priorità di questo governo è curare le grandi ferite del piano di salvataggio della Troika". E annuncia: "Chiederemo i danni di guerra alla Germania". Polemica tra i ministri Padoan e Varoufakis

Il governo greco intende rispettare "tutte le promesse elettorali" fatte perché si tratta di una questione "di onore e di rispetto". Lo ha detto il premier greco Alexis Tsipras nel suo discorso programmatico al Parlamento di Atene.
Tra le promesse fatte da Tsipras, la riassunzione di tutti i dipendenti pubblici licenziati, l'innalzamento del salario e delle pensioni minime e il ritorno al pagamento delle tredicesime.

“Priorità curare ferite bailout” - "La prima priorità di questo governo è curare le grandi ferite del bailout (il piano di salvataggio della troika che imponeva riforme e tagli, ndr)", ha detto Tsipras aggiungendo che intende anche combattere duramente la corruzione e l'evasione fiscale, male endemico e di lunga data della Grecia. Sul salario minimo, Tsipras garantisce che da qui al 2016 "ritornerà gradualmente a 750 euro" al mese dagli attuali 580 euro, prima misura indispensabile, ha aggiunto, per lottare contro "la crisi umanitaria" provocata dall'austerità imposta dalla troika.

“Chiedere riparazioni guerra a Germania” - Nel suo discorso il premier greco Tsipras cita inoltre il caso delle "riparazioni di guerra della Germania", che, ha detto, "è un obbligo storico chiedere". Il riferimento è al 50% debito che venne abbonato nel 1953 alla Germania Federale per i danni dovuti dalla Germania Nazista (e solo in parte ancor quelli del trattato di Versailles della i guerra mondiale) da tutti i Paesi, inclusa la Grecia.

Polemica Padoan-Varoufakis - Intanto scoppia una polemica tra Italia e Grecia. Tutto nasce dalle parole del ministro delle Finanze di Atene, Yanis Varoufakis, che tira in ballo il nostro Paese (forse in cerca di una sponda nello scacchiere europeo), paragonandolo alla Grecia e parlando di un debito italiano insostenibile e di rischio bancarotta.
Il debito italiano è "solido e sostenibile" - risponde su Twitter il ministro dell'Economia italiano Pier Carlo Padoan - il quale definisce poi le dichiarazioni di Varoufakis "fuori luogo".

Padoan è poi tornato lunedì 9 febbraio sull'argomento sostenendo che "con il collega Varoufakis ci siamo chiariti, c'è stato uno scambio di messaggi e l'obiettivo è trovare una soluzione condivisa per la Grecia a partire dall'Eurogruppo". "La stabilità e la sostenibilità della nostra traiettoria di finanza pubblica è fuori discussione", ha poi chiarito il ministro.

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