Usa, dalle armi ai serpenti: "oggetti" insoliti in valigia

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L’autorità per la sicurezza negli aeroporti pubblica su un profilo Instagram le cose più bizzarre trovate durante i controlli: cannoni, esplosivi, animali esotici e naturalmente molta droga. Lo scopo non è scandalizzare, ma “educare i passeggeri”. STORIFY

Coltelli, granate, cannoni, esplosivi, tirapugni. Oltre, ovviamente, a tanta droga e animali esotici. C’è da restare più che stupiti a guardare l’account Instagram pubblico creato dalla Transportation Security Administration (TSA) statunitense per condividere pubblicamente gli oggetti più strani trovati nei bagagli dei passeggeri che transitano dagli aeroporti a stelle e strisce.
Il profilo è stato aperto a giugno 2013, ma negli ultimi tempi si è impennato di molto il numero di follower (quasi 200mila). Come ha raccontato Wired Usa, il profilo è gestito da Bob Burns, dipendente della TSA, che ogni settimana passa in rassegna tutti i report provenienti dagli aeroporti del paesi per trovare gli oggetti più “interessanti”.

Lo scopo dell’account è per lo più educativo: far capire anche attraverso i social media cosa è proibito e cosa no. Come ha spiegato un portavoce della TSA, “Un giorno ci piacerebbe pubblicare un post in cui diciamo “Non abbiamo trovato nessuna arma da fuoco, né coltelli o altri oggetto pericoloso”.

Abbiamo raccolto in questo Storify (qui il link per chi naviga su mobile) alcune delle foto con gli oggetti più strani condivisi sull’account Instagram della TSA.


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