
2 dicembre. A Hong Kong i tre fondatori del movimento di protesta democratico Occupy hanno annunciato che si consegneranno alla polizia e hanno invitato i manifestanti a far cessare le occupazioni. La richiesta arriva all'indomani di duri scontri

La polizia di Hong Kong ha disperso i manifestanti di Occupy Central. Nella notte tra il 30 novembre e il 1 dicembre, centinaia di studenti hanno tentato di occupare il tunnel di Lung Wo e circondare gli edifici governativi -

Gli studenti volevano impedire l'entrata dei membri del Governo negli edifici pubblici e la polizia ha reagito con percosse, idranti e spray urticanti, ferendo circa 40 persone -

Gli scontri nel centro di Hong Kong tra la polizia e i manifestanti di Occupy Central. Quaranta manifestanti sono stati arrestati in seguito alle proteste per spingere il Governo di Hong Kong verso una linea più democratica -

I manifestanti sono stati ricacciati nell'area principale delle proteste, ad Admiralty, dove hanno sede gli uffici governativi e parlamentari, e sono stati costretti a retrocedere da parte delle aree in precedenza occupate -

Mascherine, occhiali ed elmetti sui volti dei manifestanti di Occupy Central with Love and Peace, il movimento pro-democrazia iniziato dal professore di Diritto Benny tai Yiu-ting -

In seguito agli scontri tra polizia e manifestanti del 1 dicembre, il leader del gruppo Scholarism Joshua Wong ha annunciato di aver iniziato uno sciopero della fame a tempo indeterminato insieme ad altre due studentesse -

"Ci priveremo del cibo fino a quando il governo non riprenderà il dialogo con noi, e verranno riaperte le consultazioni sulle riforme elettorali a Hong Kong", ha detto Wong dal palco di Admiralty -

Due attivisti di Occupy Central riposano dopo gli scontri con la polizia in una delle strade occupate intorno al quartiere di Admiralty -

L'annuncio dello sciopero della fame di Joshua Wong è stato accolto con commozione dai manifestanti, che però hanno espresso ai giornalisti il timore che possa non essere sufficiente -

Un attivista di Occupy Central nel quartiere di Admiralty. Da un mese il Governo di Hong Kong ha deciso di lasciare che i dimostranti esauriscano le forze e perdano il sostegno della popolazione, per poter procedere con lo sgombero della zona -

Una scena degli scontri nella notte tra il 30 novembre e il 1 dicembre tra gli attivisti di Occupy Central e la polizia di Hong Kong. La popolazione locale, pur sostenendo la causa del movimento, comincia a stancarsi dell'occupazione delle strade -

Studenti di Scholarism e della Federazione degli Studenti di Hong Kong sono saliti sul palco principale per "scusarsi con tutti per l'ultima ondata di proteste: abbiamo sovrastimato le nostre forze”, ha ammesso Alex Chow, della Federazione -

Intanto è sfumata anche la possibilità d'incontro tra una delegazione di parlamentari britannici e le istituzioni di Hong Kong per studiare "lo stato delle relazioni tra il Regno Unito e la sua ex-colonia", a causa dell'opposizione della Cina -

La folla di caschi gialli dei manifestanti nei pressi del palco principale della protesta di Occupy Central nel quartiere di Admiralty, a Hong Kong -

Lo spirito dei manifestanti ha subito un duro colpo in seguito alla repressione della protesta da parte della polizia. Nella notte tra il 30 novembre e il 1 dicembre decine di manifestanti sono rimasti feriti e 40 sono stati arrestati -

Cittadini e manifestanti sulla Harcourt Road, un'arteria stradale che passa nel cuore del quartiere finanziario di Hong Kong attualmente occupato dal movimento Occupy Central with Love and Peace -

Da oltre un mese i manifestanti dormono nelle tende per chiedere al Governo il suffragio universale. Con lo sciopero della fame, il leader Joshua Wong spera di ottenere risultati concreti dal Governo e rianimare lo spirito dei manifestanti -

Con lo sciopero della fame, il leader Joshua Wong spera di ottenere risultati concreti dal Governo e rianimare lo spirito dei manifestanti -

La calma apparente nei pressi del quartiere occupato di Admiralty, dopo i violenti scontri tra i manifestanti e la polizia di Hong Kong del 1 dicembre -