
La tensione si e' improvvisamente alzata oggi ad Hong Kong, dopo che all' ultimatum lanciato ieri dagli studenti, il governo ha risposto con un suo ultimatum -

Con un comunicato "il governo e la polizia" hanno chiesto alle decine di migliaia di giovani che bloccano il centro dell'isola con presidi in una vasta aerea del centro metropolitano, di "disperdersi pacificamente il più presto possibile"

In una conferenza stampa, due dei leader della protesta hanno affermato che Leung ha tempo di dimettersi fino alla mezzanotte del 2 ottobre. Poi, il movimento darà il via ad una serie di occupazioni di uffici governativi -

I manifestanti hanno precisato che le occupazioni risparmieranno gli ospedali e le caserme dei pompieri. Tutti gli altri edifici pubblici sono a rischio -

Le autorità hanno intimato ai manifestanti di "disperdersi pacificamente al più presto possibile" pena "gravi conseguenze". Un alto funzionario ha dichiarato che la polizia "non tollererà azioni illegali contro gli uffici governativi" -

Le forze dell'ordine hanno cominciato a scaricare casse di proiettili di gomma davanti alla sede del governo -

Da Pechino, dove mercoledì 1 ottobre si è festeggiato il 65/mo anniversario della Repubblica Popolare, non è arrivata alcuna reazione -

Gli studenti che occupano le strade centrali di Hong Kong temono che la polizia si stia preparando a sgombrarli questa notte (tra giovedì e venerdì) -

Un sito web degli studenti riporta un documento del governo dell'ex-colonia britannica secondo il quale si sottolinea che il governo "ha la responsabilità di proteggere gli uffici governativi in modo che possano riassumere le loro funzioni" -

Intanto le vie di Hong Kong sono state invase da migliaia di persone solidali con i contestatori. Tanti gli ombrelli, simboli della protesta -

Alcuni giovani hanno innalzato il "muro della democrazia" simile a quello creato a Pechino negli anni Ottanta dai dissidenti. Chi vuole può lasciare il suo messaggio, attaccando un foglietto al muro: la grande maggioranza sono contro Leung -

Joshua Wong, studente di 17 anni, fondatore del movimento democratico "Scholarism", in un'intervista a Repubblica ha dichiarato: "Non sono un leader. Migliaia di ragazzi di Hong Kong sono come me ed esprimono le loro idee" -

Wong ha sottolineato che "anche nel 1989, a Pechino, si mossero gli studenti. Ci volle oltre un mese per far scendere in piazza Tienanmen pure adulti: solo la violenza salvò il regime, ma la giustizia sopravvive al tempo" -

Intanto la protesta di Hong Kong sta trovando sostenitori anche all'estero. Manifestazioni di solidarietà si sono tenute a New York, dove 350 persone hanno occupato Times Square, a Los Angeles ma anche nelle Filippine (nella foto) e a Taiwan -

Secondo il New York Times, Pechino starebbe spiando i manifestanti scesi in strada a Hong Kong per la democrazia tramite una falsa App per smartphone -

La scoperta è stata fatta dai ricercatori della Lacoon Mobile Security, un'azienda specializzata in sistemi di sicurezza informatica -

Gli utenti di smartphone di Hong Kong hanno ricevuto un link su WhatsApp per scaricare un software, la cui origine, secondo l'amministratore delegato di Lacoon, è riconducibile al governo cinese -

Scaricando l'applicazione, chi ha lanciato l'app può accedere ai dati personali degli ignari utenti, come password e informazioni bancarie, spiare telefonate e messaggi e avere continua traccia della posizione fisica dello smartphone -