Gaza, allarme missili in diretta: VIDEO

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Momenti di paura durante il collegamento dell'inviato di Sky TG24 Renato Coen, quando hanno suonato le sirene. Nella notte primo attacco via terra di Israele nel nord della Striscia. Popolazione in fuga. Razzi di Hamas su Tel Aviv

Allarme missili in diretta durante il collegamento dell'inviato di Sky TG24 Renato Coen (VIDEO). Intorno alle 19 hanno infatti risuonato le sirene che avvisano dell'arrivo di un razzo proprio mentre il giornalista raccontava l'ennesima giornata di tensioni al confine (VIDEO).
Una giornata iniziata con il primo attacco via terra nella Striscia di Gaza da parte di Israele e proseguita con una pioggia di raid che hanno spinto migliaia di persone alla fuga.



Prima operazione via terra - La prima operazione terrestre nella notte tra sabato 12 e domenica 13 luglio, quando un commando delle forze speciali della Marina ha varcato il confine ad Al-Sudaniya, nel nord della Striscia. L'obiettivo, hanno spiegato fonti israeliane, era "distruggere un sito per il lancio di missili a lunga gittata". "La missione è stata portata a termine", ha detto un portavoce dell’esercito, il tenente colonnello Peter Lerner. Hamas ha confermato che un contingente israeliano ha tentato di sbarcare su una spiaggia e che c'è stato uno scontro a fuoco con combattenti palestinesi.

"Lasciate le case, bombardiamo" - Su Beit Lahia, sempre nel nord della Striscia di Gaza, sono piovuti intanto i volantini dell’esercito israeliano. L'avviso agli abitanti è stato quello di abbandonare le case. "Chiunque trascuri le istruzioni dell'esercito metterà la vita di se stesso e della sua famiglia a rischio. Attenzione", si legge. E in giornata, secondo Israele,  sono arrivate le prime bombe. Migliaia le persone che hanno lasciato le loro abitazioni (FOTO) e si sono rifugiate in istituti scolastici dell'Unrwa (l'agenzia Onu per i profughi), nella speranza che questi posti non vengano colpiti da Israele.
Hamas ha però invitato le famiglie a tornare nelle proprie abitazioni. Israele, sostiene il movimento islamista, "fa guerra psicologica".

Sale il bilancio dei morti
- Anche nel sesto giorno dall'inizio dell'offensiva israeliana lancio di razzi, sempre più potenti dall'enclave costiera, e raid israeliani che hanno finora ucciso circa 166 persone (tra cui 130 civili e 36 bambini e 26 donne, secondo Hamas) e causato 1.120 feriti. Sul fronte opposto non si contano vittime ma decine di feriti, e tanti casi di persone sotto shock, nonostante da Gaza siano stati lanciati 700 razzi.
Il tutto mentre gli occhi della comunità internazionale sono puntati a Vienna per l'atteso incontro Usa, Gran Brategna Francia e Germania per trovare un'intesa almeno per un cessate il fuoco. E anche dal Papa è arrivato un appello accorato a interrompere le ostilità.

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