Niger, ancora strage nel deserto: trovati 87 corpi

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Un soldato nigeriano controlla la strada tra Agadez e Arlit. Foto di archivio. Credit: Getty
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Il ritrovamento dei cadaveri, confermato da fonti della sicurezza nigeriane, a una decina di chilometri dalla frontiera con l’Algeria. Tra questi ci sarebbero 48 bambini. Due giorni fa altre 35 persone erano state trovate senza vita

I cadaveri di 87 migranti sono stati scoperti oggi nel deserto nigerino a una decina di km dalla frontiera con l'Algeria. A confermare il ritrovamento dei cadaveri sono state fonti della sicurezza nigerine oltre ad un responsabile della ong Aghir In'man, Almoustapha Alhacen. Si tratta di sette uomini, 32 donne e 48 bambini, hanno riferito le fonti, che tentavano di attraversare il deserto per emigrare in Algeria. "I corpi erano decomposti, era orribile. Noi li abbiamo ritrovati in diversi luoghi in un raggio di 20 km e in piccoli gruppi: spesso sotto gli alberi, o sotto il sole. In alcuni casi abbiamo trovato una madre con i bambini, mentre altre volte solo dei bimbi", ha raccontato Alhacen.

Due giorni fa le autorità di Niamey avevano annunciato la morte di almeno 35 migranti, per la maggior parte donne e bambini, deceduti per disidratazione mentre cercavano invano di raggiungere l'Algeria. Le stesse fonti avevano riferito che 21 persone erano sopravvissute tra cui un "uomo che è riuscito a percorrere a piedi 83 km fino ad arrivare ad Arlit" (nel nord del Niger) e una "donna che è stata portata fino a questa città da un automobilista che l'ha incontrata in pieno deserto". Diciannove altri migranti sono stati condotti a Tamanrasset (sud dell'Algeria), prima di essere rimpatriati in Niger, ha aggiunto la stessa fonte.

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