Francia, trionfo socialista. Ma la Royal viene sconfitta

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Segolene Royal

I deputati del Ps ottengono la maggioranza assoluta in Parlamento. L'ex moglie del presidente Hollande manca la rielezione: "Il sogno di essere capo dell'Assemblea è svanito per colpa del maschilismo"

I socialisti hanno ottenuto la maggioranza assoluta in Parlamento al secondo turno delle elezioni legislative francesi. Il Ps - come confermato dalle proiezioni - ha ottenuto infatti la maggioranza assoluta all'Assemblea nazionale dopo il secondo turno delle legislative. La maggioranza consentirà ai socialisti di fare a meno dell'appoggio dei Verdi, con i quali c'è già un accordo di governo, e soprattutto della sinistra radicale, le cui posizioni sull'economia e sull'Europa sono distanti da quelle socialiste. Entra in parlamento anche il Fronte nazionale, la cui leader Marine Le Pen non è stata però eletta. In AUla invece la nipote Marion Marechal-Le Pen, mentre resta fuori il centrista Francois Bayrou.

Segolene Royal sconfitta - Le elezioni non sorridono però a un'altra socialista, Segolene Royal, ex moglie del neo-presidente Hollande, che ha riconosciuto la sconfitta a La Rochelle contro il dissidente socialista Olivier Falorni, che non ha abbandonato la competizione così come gli era stato chiesto dal segretario del partito, Martine Aubry.
Il sogno di diventare presidente dell'Assemblea nazionale "è svanito, i grandi maschilisti non potevano tollerarlo", ha detto in un' intervista al quotidiano spagnolo El Pais, tradotta dalla versione francese dell'Huffington Post.
Interpellata su quali siano questi 'maschilisti', la Royal risponde: "Ci sono molti rancori, gelosie e maschilismo. I vecchi apparati della destra e della sinistra non potevano accettare che dirigessi l'Assemblea nazionale. Il mio errore è stato di annunciare che volevo questo posto, il mio errore non è stato di presentarmi a La Rochelle".
La candidata cita poi, in particolare, "l'apparato socialista di Philippe Marchand e Lionel Jospin, e quello della destra di Jean-Pierre Raffarin, che non è riuscito a diventare presidente del Senato", definendoli "gli stessi che non hanno sopportato che fossi candidata alle presidenziali".

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