La Enrica Lexie lascia l'India

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Un'immagine della nave Enrica Lexie
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Dopo ottanta giorni la petroliera italiana è salpata da Kochi. Restano in carcere i due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati

La petroliera Enrica Lexie è salpata alle 23 ora locali (19.30 in Italia) di sabato 5 maggio dopo aver ottenuto gli ultimi permessi dalle autorità doganali e portuali di Kochi.  La nave, che lascera' le acque indiane dopo 80 giorni, farà rotta verso lo Sri Lanka, dove farà scalo per qualche piccola riparazione e per l'avvicendamento dei marò a bordo e di metà dell'equipaggio". "Navigheremo al largo oltre le 24 miglia nautiche delle acque territoriali e contigue indiane - ha spiegato il capitano Umberto Vitelli - e dopo una navigazione di 26-27 ore arriveremo lunedì in mattinata in Sri Lanka"

Restano invece in carcere i due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, arrestati lo scorso febbraio con l'accusa di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati, mentre erano a bordo della petroliera. Il prossimo round e' fissato per  l'8 maggio sempre alla Corte Suprema, il massimo organo giudiziario indiano, che sta esaminando il ricorso italiano sulla illegalita' della detenzione dei due fucilieri in base al diritto internazionale marittimo che si applica al caso di incidenti in alto mare.

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