La Siria accetta il piano di pace dell'Onu

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Interruzione dei combattimenti, ritiro delle truppe, cessate-il-fuoco quotidiano di due ore. Queste alcune delle condizioni sottoscritte da Assad. "Un importante passo avanti" verso la fine della guerra che ha causato 9mila vittime, ha detto Kofi Annan

Lo Speciale Mediterraneo di Sky.it

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Un "importante passo iniziale" verso la fine della guerra civile in Siria, che ha già causato la morte di oltre novemila persone. Così Kofi Annan, inviato speciale dell' Onu e della Lega Araba per la Siria, ha definito l'accettazione del suo piano di pace in sei punti, annunciata dal governo di Damasco.
In un comunicato Annan, che è in visita in Cina dopo essersi recato in Russia, ha aggiunto che "ora la chiave sta nell'applicazione del piano", che "potrebbe portare alla fine delle violenze e degli spargimenti di sangue e permettere di portare aiuto alle vittime e creare un ambiente favorevole ad un dialogo politico che rispecchi le aspirazioni del popolo siriano".

Ritiro delle truppe e delle armi  - Il piano di Annan, approvato dal Consiglio di sicurezza dell' Onu, prevede tra l'altro il ritiro delle truppe siriane e delle armi pesanti dai centri abitati e una tregua di due ore al giorno in tutti i luoghi dove sono in corso combattimenti per permettere l'arrivo di aiuti umanitari. Inoltre, Annan chiede al governo siriano di rilasciare tutte le persone arrestate. Il piano non menziona le dimissioni del presidente Bashar Al-Assad e non fissa limiti temporali per l'applicazione delle misure richieste.
A Pechino, dopo aver incontrato il premier Wen Jiabao, Annan ha rilasciato una breve dichiarazione, confermando che il piano è stato accettato da Damasco e definendo "molto positivi" i colloqui. Secondo fonti della sua delegazione, l'inviato dell'Onu ha detto a Wen di "avere bisogno" dell' appoggio della Cina. Il premier cinese ha risposto lodando la mediazione di Annan affermando che "i suoi sforzi possono portare a dei progressi". Pechino ha cercato in questi mesi di mantenere una posizione equidistante, mantenendo contatti sia con il governo di Damasco che con le forze dell' opposizione e sottolineando a più riprese la propria contrarietà ad "interventi esterni" nella crisi. Il piano di Annan era stato in precedenza approvato dalla Russia che, insieme alla Cina, ha bloccato una risoluzione dell'Onu proposta dagli Usa che chiedeva le dimissioni di Assad.

Oltre 9mila vittime  - Intanto in Siria le violenza sono proseguite e, secondo l'inviato delle Nazioni Unite in Medio Oriente, Robert Serry, le vittime civili sono ormai più di 9.000.
Residenti di Al-Qaa, in Libano, hanno denunciato uno sconfinamento delle truppe siriane, che sono penetrate in Libano per alcune centinaia di metri con mezzi corazzati, bombardando le posizioni dei ribelli e distruggendo almeno un edificio. La rappresentate dell'Onu per i bambini e i conflitti armati, Radhika Coomaraswamy, ha affermato che le Nazioni Unite hanno "ricevuto informazioni" sull' utilizzo di bambini-soldati da parte dei ribelli dell' Esercito siriano libero. L'Onu, ha aggiunto, "non è stata in grado" di confermare le informazioni.

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