Clooney: "Fuoco e feriti, ecco il mio Sudan"

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A pochi giorni dall'arresto e dal rilascio a Washington, la star americana racconta alla Nbc la sua visita nel Paese: "Se ti addentri sulle montagne, ciò che puoi vedere sono villaggi e fattorie bruciate". VIDEO

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"Siamo stati sulle montagne in Nuba, una delle aree che non sono state stabilizzate, dopo il Sud è diventato il più giovane Paese al mondo. Ci sono alcuni ribelli che combattono ovviamente. Abbiamo preso una strada sterrata, loro facevano avanti e indietro, c'erano molti cadaveri lungo la via. Se ti addentri sulle montagne ciò che puoi vedere sono villaggi e fattorie bruciate".

A pochi giorni dal suo arresto (e dal suo rilascio) a Washington per protestare contro l'ambasciata sudanese, Clooney torna a parlare della situazione del Paese, in un'intervista rilasciata alla Nbc.
Intanto anche il diplomatico africano in Italia, Amira Daoud Hassan Gornass, commenta le frasi della star:  "Se George Clooney è così tanto interessato ai diritti umani poteva occuparsi di altri paesi del mondo in reali situazioni di crisi, perché in Sudan la situazione ora è in via di soluzione".

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