Rogo del Corano, soldato afghano uccide due militari Usa

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E’ accaduto nell’est dell’Afghanistan. Nei giorni scorsi i talebani hanno esortato la popolazione ad attaccare gli occidentali per rappresaglia alla profanazione di alcune copie del libro sacro dell'Islam in una base. Barack Obama si scusa con Karzai

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Un soldato afghano ha ucciso giovedì 23 due militari stranieri in una base Usa nell'est dell'Afghanistan, dopo che i talebani hanno esortato la popolazione a colpire le basi militari straniere e a uccidere occidentali per rappresaglia al rogo di alcune copie del Corano compiuto in una base militare. 

Il rogo, che secondo gli Usa è stato un atto fortuito e non voluto, ha provocato nei giorni scorsi numerosi scontri e proteste, con diversi morti. Scontri che in varie zone del Paese sono proseguiti anche oggi, giovedì 23. Ieri cinque persone avevano perso la vita e l'amabsciata Usa era stata costretta a chiudere: tre nel solo distretto di Shinwar, nella provincia di Parwan, come riferito dal portavoce dell'amministrazione locale, Roshna Khalid.

Intanto Barack Obama si è scusato con il presidente Karzai per il rogo: "Voglio esprimerle il mio profondo rammarico per quanto avvenuto, rivolgo a lei e al popolo afghano le mie più sincere scuse", recita la lettere inviata dal presidente Usa. "L'errore non è stato intenzionale - ha poi aggiunto - e le assicuro che intraprenderemo tutti i passi necessari per evitare che  si ripeta, anche quello di punire i responsabili". E' stato l'ufficio della presidenza afghana a diffondere il testo della lettera del presidente Usa.

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