Usa 2012, attesa per le primarie in Florida: Romney favorito

Mondo

Martedì 31 gennaio si vota nello Stato del Sole per scegliere il candidato repubblicano che sfiderà il presidente Barack Obama. I sondaggi danno in testa l’ex governatore del Massachusetts, ma l’ex speaker della Camera Newt Gingrich promette battaglia

Guarda anche:
Usa, chi sarà la prossima First Lady
America 2012: tutte le foto
Lo speciale sulle prossime presidenziali Usa
Quattro anni fa l'elezione di Obama: lo speciale

(in fondo all'articolo tutti i video su Usa 2012)

Se le indicazioni degli ultimi sondaggi che lo danno ampiamente in testa verranno confermate, Mitt Romney si aggiudicherà martedì 31 gennaio le primarie della Florida rilanciandosi nella corsa per la nomination repubblicana. Tuttavia la strada per conquistare i 1144 delegati necessari e diventare così lo sfidante del presidente Usa Barack Obama potrebbe essere lunghissima. E piena di ostacoli. Almeno così spera ovviamente lo staff di Obama.

A rendere difficile il cammino di Romney non sarà solo la grinta di Newt Gingrich, l'ex speaker della Camera che ha vinto in South Carolina, ma anche le nuove regole stabilite dal partito repubblicano che in molti Stati prevedono una ridistribuzione proporzionale dei delegati. Questo potrebbe far sì che Romney, sempre che ridiventi lui il 'frontrunner', dovrà sudare molti mesi prima di pronunciare il fatidico discorso di accettazione della nomination, in programma a Tampa, al St.PeteTimes Forum, tra il 27 e il 30 agosto.

Le difficoltà iniziano proprio dalla Florida: chi vincerà otterrà solo 50 delegati, la metà dei tradizionali 99. E questo perché il Comitato elettorale Repubblicano ha voluto punire il partito locale per aver anticipato la data del voto, mettendo in grave imbarazzo gli altri Stati. Inoltre, come ha già annunciato e confermato proprio in queste ore, Gingrich non intende assolutamente gettare la spugna ma promette di dar battaglia sino alla fine. Molto probabilmente lo stesso faranno gli altri due candidati: Ron Paul, il liberatorio, perché certamente non è stato mai interessato ad appoggiare altri candidati, Rick Santorum perché non vuole rinunciare a giocarsi le sue carte nel voto della Pennsylvania, il suo Stato dove è stato anche senatore.

Dopo la Florida, nel solo mese di febbraio, ci saranno 4 Caucus (assemblee di elettori): in Colorado, Maine, Minnesota e Nevada. Poi, il sei marzo, arriverà il 'Super Tuesday' con una valanga di scrutini allo stesso tempo.

Mondo: I più letti

[an error occurred while processing this directive]